Nel Psr verrà data priorità ai giovani agricoltori, all'irriguo, all'agroambiente, al biologico, alla zootecnia e benessere animale, l'apicoltura, alla risicoltura, all'innovazione e formazione. "Abbiamo qualche risorsa in più e soprattutto un Psr più facile - ha spiegato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio - perché abbiamo voluto abbattere la burocrazia e limitare gli adempimenti burocratici per gli agricoltori piemontesi". "È un Psr più attuale, con misure per contrastare la siccità e i fenomeni legati alla carenza di precipitazioni - ha aggiunto Cirio -. Il piano non può essere un documento statico, ma la guida che accompagna gli agricoltori".
Il nuovo piano, ha sottolineato l'assessore all'Agricoltura Marco Protopapa, prevede un "coinvolgimento di un milione di ettari, con interventi di una platea variegata e obiettivi per garantire il reddito, aumentare la competitività, promuovere e sostenere le innovazioni per superare le criticità del mercato e del cambiamento climatico". .