Da Ferrante a Capotondi al Premio Arte Sostantivo Femminile

– ROMA, 07 MAR – “Oggi può sembrare che sia più facile la vita delle donne, invece ostacoli e incidenti di percorso abbondano. Molte di noi cadono per strada per colpa del mondo e a volte anche per colpa nostra”. A raccontarlo, seppure a distanza in un piccolo discorso affidato alla sua editrice Sandra Ossola (e/o), è Elena Ferrante, la misteriosa autrice di bestseller mondiali come L’amica geniale, oggi tra le otto protagoniste della 15/a edizione del Premio Arte: Sostantivo Femminile, il riconoscimento attribuito a otto donne che si sono particolarmente distinte nel mondo dell’arte, della scienza, della cultura e dell’imprenditoria, promosso da L’Associazione A3M – Amici della Galleria Nazionale d’Arte Moderna di viale delle Belle Arti 131 – in collaborazione con la Galleria Nazionale.
    “Finalmente, dopo gli anni della pandemia, il premio torna a marzo, il mese simbolicamente dedicato alle donne”, racconta la presidente dell’Associazione A3M Maddalena Santeroni. “L’8 marzo è per me la Giornata del femminile e di tutti coloro che amano il femminile della vita”, aggiunge Cristiana Capotondi, anche lei premiata come Signora dell’arte 2023, in veste di attrice, regista ma anche capo delegazione della Nazionale femminile di calcio. “È anche la festa degli uomini che amano le donne – dice – che le difendono e che le sostengono nell’essere ancora migliori”.
    Tra le altre vincitrici del Premio Arte: sostantivo femminile 2023 anche l’artista Bruna Esposito; l’imprenditrice digitale Cristina Fogazzi (alias L’Estetista Cinica); Maria Flora Monini, imprenditrice olearia, proprietaria di Monini Spa; Antonella Polimeni, medico e prima Magnifica Rettrice dell’Università “La Sapienza” di Roma; la direttrice d’orchestra e pianista Speranza Scappucci, nonché prima donna italiana a dirigere un’opera al Teatro alla Scala di Milano; e l’editrice Elisabetta Sgarbi, anche regista cinematografica, organizzatrice della Milanesiana, che ha dedicato il suo Premio al fratello Vittorio, critico e oggi sottosegretario “Nella vita quello conta è il potere e voi siete potentissime”, dice lui giocando sulla “colpa di essere uomini”. “Per me – dice – non solo Arte, ma anche Potere da oggi è sostantivo femminile”. .
   

Da Ferrante a Capotondi al Premio Arte Sostantivo Femminileultima modifica: 2023-03-07T17:34:35+01:00da newsconulana

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