E’ morto Gianni Minà, aveva 84 anni. La Camera ardente per il giornalista morto ieri dopo una breve malattia, sarà aperta domani in Campidoglio. Secondo quanto si apprende l’omaggio al giornalista sarà possibile dalle 10 alle 19.
“Mi hanno sempre attratto persone capaci di andare controcorrente, anche a costo dell’isolamento, della solitudine. Persone capaci di raccontare storie, di mostrare visioni altre. E inevitabilmente hanno acceso la mia curiosità, perché, come diceva il mio amico Eduardo Galeano, capace di raccontare la storia dell’America Latina attraverso racconti ironici e apparentemente non importanti, fatti di cronaca, ‘il cammino si fa andando’, non sai mai dove queste storie ti possano portare. E’ il bello della vita, tutto sommato”. Così si raccontava Gianni Minà, signore del giornalismo, oltre sessant’anni di carriera sempre fuori dal coro, celebre per le interviste ai grandi personaggi dell’attualità, della politica, della musica, dello spettacolo e dello sport – la più celebre quella di sedici ore a Fidel Castro, nel 1987 – morto a Roma all’età di 84 anni, nella clinica Villa del Rosario dopo una breve malattia cardiaca.