- ROMA, 29 MAR - Ritratti che parlano del mondo della moda e del design, ma non solo. La natura e la gente comune immortalate da un occhio fotografico femminile che guarda oltre l'obiettivo. "Maria Vittoria Backhaus - I miei racconti di fotografia oltre la moda" è il titolo della mostra, allestita dal 31 marzo nelle sale Chagall del Castello di Casale Monferrato (Alessandria), a cura di Luciano Bobba e Angelo Ferrillo, con la direzione artistica di Mariateresa Cerretelli, che rende omaggio a Maria Vittoria Backhaus (1942), fotografa di primo piano per la moda, il design e gli accessori come gioielli, oggettistica e food.
La mostra, che cade nell'anno d'intermezzo della Biennale di Fotografia di Casale Monferrato, prima stagione del Middle MonFest, celebra la brillante personalità creativa di Maria Vittoria Backhaus, dai suoi esordi come fotografa negli anni Settanta al contemporaneo. Le immagini della mostra fotografica, che sarà aperta al pubblico fino all'11 giugno, rispecchiano interpretazioni controcorrente realizzate per la moda, il design e la ritrattistica, con una notevole produzione di still life e di costruzioni artistiche che esprimono la versatilità di una grande protagonista italiana della fotografia, milanese di nascita e piemontese d'adozione.
Una galleria caleidoscopica di immagini scopre la creatività dell'autrice a tutto tondo. Esplosiva, sperimentale e rivoluzionaria per i tempi, animata da un'attenzione quasi maniacale per l'estetica e per la finezza delle fotografie e sempre un passo avanti rispetto alla classicità delle immagini imperanti nelle riviste patinate o nelle campagne pubblicitarie dagli anni '70 a oggi, l'artista/fotografa si colloca a pieno titolo tra i nomi di punta della fotografia italiana. I temi portanti di un racconto sempre in progress mettono in risalto abiti e accessori, design, natura, statuine, collage e le composizioni scenografiche costruite con miniature di edifici e pupazzetti. Oltre quarant'anni di fotografia in cui reportage e ritratti si completano con racconti dedicati tra i quali spiccano gli abitanti di Filicudi, l'isola amata dalla fotografa e, più di recente, Rocchetta Tanaro e la sua gente monferrina.
.