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Nel limbo eredità di Borges, la moglie non lascia testamento


- NEW YORK, 06 APR - L'eredità letteraria di Jorge Luis Borges è nel limbo dopo che la vedova, Maria Kodama, morta lo scorso 26 marzo a 86 anni, non ha lasciato alcun testamento.
    Lo riferisce la stampa argentina citando il legale della stessa donna, Fernando Soto. Borges morì nel 1986, anche lui a 86 anni, lasciando Kodama, una traduttrice e scrittrice, la sua unica erede. La coppia, che si era sposata nello stesso anno, non ha avuto figli. Oltre ai beni immobili, in ballo c'è l'archivio con i manoscritti di colui che è considerato uno degli scrittori più influenti del 20/o secolo, oltre che i diritti sulle sue opere.
    La notizia dell'assenza di un testamento ha lasciato il mondo letterario argentino nello sgomenti visto che la Kodama ha dedicato tutta la sua vita a proteggere l'eredità del marito, creando anche una fondazione a nome di Borges. Tuttavia nessuna indicazione sul dopo la sua stessa morte anche se era malata di cancro al seno. Subito dopo l'annuncio dell'assenza di un testamento, cinque nipoti di Kodama si sono presentati in tribunale dichiarandosi suoi eredi. Vogliono mettere le mani su tutto il suo patrimonio compreso i diritti sulle opere di Borges nonché alcuni manoscritti.
    Secondo Soto, Kodama aveva detto di avere accordi per cedere il suo patrimonio a due università, negli Stati Uniti e in Giappone tuttavia non ma ha mai messo nulla per iscritto, ne' ha mai menzionato il nome degli atenei. La legge argentina dice che in assenza di eredi o di un testamento subentra l'autorità dello stato. L'avvocato spera che il tribunale nomini al più presto un curatore per l'intero patrimonio. .