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Pasolini, le foto di Paul Roland in mostra a Casarsa


- CASARSA DELLA DELIZIA, 06 APR - Sarà inaugurata venerdì 14 aprile e sarà aperta al pubblico fino al 2 luglio, nella casa museo Colussi/Pasolini di Casarsa della Delizia (Pordenone), sede del Centro studi Pasolini, la mostra "La ricotta di Pier Paolo Pasolini" nelle foto di Paul Ronald, (1924-2015), francese e uno fra i maggiori fotografi di scena del cinema italiano.
    Si compone di 40 immagini - per due terzi inedite, mai stampate in precedenza e presentate per la prima volta - selezionate fra il lascito di 262 negativi, scattate sul set di uno dei vertici del cinema pasoliniano, un film di cui si celebrano i 60 anni dall'uscita, sul quale si accanì la censura e ne fu condizionata la distribuzione, con il relativo processo subito da Pasolini per vilipendio alla religione cattolica.
    Le fotografie documentano egregiamente quella lavorazione, seguita per intero, sia in esterno, nella periferia romana, o in studio per la ricostruzione dei dipinti di Pontormo e Rosso Fiorentino.
    Foto che Ronald aveva curiosamente trattenuto per sé - abitualmente conservava molto poco del suo lavoro, a parte qualche eccezione - e che ha generosamente donato ad Antonio Maraldi (curatore della mostra e del catalogo insieme con la presidente del Centro studi casarsese Flavia Leonarduzzi) già direttore del Centro Cinema Città di Cesena e che si occupa da tempo di fotografia di cinema.
    "Una documentazione preziosa e significativa - spiega Maraldi - tenuto conto che gran parte del lavoro (oltre un migliaio di negativi) Ronald lo aveva consegnato, come da contratto, alla produzione (da qui l'assenza di immagini più conosciute, utilizzate per la promozionale, come quelle di Pasolini insieme con Orson Welles). Un lavoro quello di Ronald ritenuto di alto livello, svolto con due macchine fotografiche, la Leica per il formato rettangolare e la Hasselblad per quello quadrato (utilizzando anche pellicola a colori). Ronald era costantemente sul set, dove capitarono per alcuni special anche i fotografi Pierluigi Praturlon e Angelo Novi". .