Nel mirino del Grig ci sono "diciassette aerogeneratori alti oltre 200 metri (potenza 6,6 MW ciascuno, complessivamente 112,2 MW), sbancamenti, viabilità, cavidotti, cabine elettriche in area agricola, attraversata da vari corsi d'acqua, a ridosso della Giara, del Monte San Mauro e dell'area archeologica di Su Nuraxi, patrimonio mondiale dell'umanità su dichiarazione Unesco del 1997. L'associazione chiede quindi al ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica di esprimere formale diniego alla compatibilità ambientale dell'impianto e ha informato il ministero della Cultura, la Regione, la Soprintendenza per archeologia, belle arti e paesaggio di Cagliari e i comuni interessati dal possibile arrivo delle pale.
"Questi ultimi - precisa il Grig - sono decisamente contrariati, per non dire altro. E hanno pienamente ragione, perchè così dovrebbero salutare qualsiasi prospettiva di turismo naturalistico e culturale: sono stati oltre 110 mila i visitatori alla reggia di Su Nuraxi nel periodo gennaio-settembre 2022".
"In Sardegna - avverte l'associazione ecologista - se fossero approvati tutti i progetti di centrali per la produzione di energia da fonti rinnovabili, vi sarebbe un'overdose di energia prodotta, pagata dallo Stato, ma inutilizzabile". .