Ceroli, Schifano e Arman in mostra a Chioggia

di Ida Bini – CHIOGGIA, 12 APR – “Il fantasma della forma: la scultura contemporanea” è il titolo della mostra aperta al pubblico fino al 30 luglio al Museo Civico della Laguna Sud di Chioggia, in provincia di Venezia. L’esposizione, curata da Matteo Vanzan e organizzata dall’Assessorato alla Cultura del comune di Chioggia e da MV Eventi di Vicenza, è un viaggio nel mondo della scultura dal Novecento ai giorni nostri in un continuo dialogo tra cultura, materiale e linguaggi contemporanei. La mostra, infatti, pone l’attenzione sul rinnovamento stilistico della scultura, che oggi si confronta con materiali nuovi e con una contaminazione di linguaggi che si fondano sia sul mondo naturale, sia sul progresso tecnologico e scientifico di una società in continua evoluzione. «E’ una mostra che vuole provocare chi ha paura della forma – ha commentato l’assessore alla Cultura Elena Zennaro – una mostra che stimola il dibattito su temi di attualità come l’affermazione di sé in una società che per alcuni è effimera, per altri granitica». Tra gli artisti esposti anche grandi maestri come Piero Gilardi, recentemente scomparso, Mario Ceroli, uno dei maestri dell’arte povera, Aldo Mondino, Arman e Mario Schifano. Tutti hanno saputo confrontarsi con la scultura in modo innovativo, leggendo i cambiamenti sociali attraverso l’uso di materiali non convenzionali e non legati alla tradizione scultorea del passato. Da ‘fantasma’ la forma diventa la presenza della sua percezione grazie al passaggio dal mondo dell’indistinto a quello dell’essere; scopo ultimo è lo scoprire la molteplicità di percorsi che nessun linguaggio sa illuminare completamente. «Il percorso del linguaggio scultoreo contemporaneo – spiega il curatore Matteo Vanzan – lo possiamo leggere attraverso forme complesse e multicolori, essenziali e monocromatiche, traslucide oppure opache; opere in cui la materia si incurva, si sprigiona e utilizza i più disparati materiali come legno, pietra, terracotta, poliuretano, plastica, bronzo, vetro, pane e neon creando un incessante dialogo con elementi più sottili, talvolta sussurrati, in sintonia con le opere di matrice intimista. Un percorso, quello di oggi, fatto di nuovi protagonisti che riflettono sullo stato dell’esistenza, del mondo e della società e che sono stati in grado, con le proprie personali ricerche estetiche, di donarci nuove visioni di un’arte che, come affermava Jorge Luis Borges, vuole sempre irrealtà visibili». La mostra è aperta da martedì a venerdì, dalle 9 alle 13; sabato e domenica, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18. .
   

Ceroli, Schifano e Arman in mostra a Chioggiaultima modifica: 2023-04-12T19:22:56+02:00da newsconulana

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