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Al via il teatro al tramonto in 14 siti storici della Campania


- NAPOLI, 03 MAG - Annunciata la nuova edizione di Racconti per ricominciare, il green festival diffuso diretto da Claudio Di Palma che quest'anno, tra il 18 maggio e il 4 giugno, ambienterà i suoi percorsi teatrali in 14 siti monumentali della Campania. Decine di spettacoli costruiti, seguendo una formula consolidata, per unire alla meraviglia di tante architetture storiche e naturalistiche la forza evocativa del teatro e della letteratura.
    Ideato e organizzato da Vesuvioteatro con la consulenza artistica di Giulio Baffi, il festival - da quest'anno riconosciuto e sostenuto dal Ministero della Cultura, oltre che dalla Regione Campania e da altri Enti - è costruito per gli spazi delle settecentesche Ville Vesuviane, tra Villa Campolieto ed il Parco sul mare di Villa Favorita ad Ercolano, Villa delle Ginestre a Torre del Greco, Villa Bruno a San Giorgio a Cremano fino all'Orto Botanico e alla Sala Cinese della Reggia di Portici.
    Agli altri spazi, già attivi nelle passate edizioni, come il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, Villa Fernandes a Portici, Villa Fiorentino a Sorrento, il Mulino Pacifico a Benevento, il Rione Terra di Pozzuoli, Palazzo Vespoli a Massa Lubrense, si aggiungono il Chiostro della SS. Trinità di Vico Equense ed il Belvedere Reale di San Leucio a Caserta.
    I registi impegnati - tra cui Nadia Baldi, Fortunato Calvino, Michelangelo Fetto, Mario Gelardi, Luciano Melchionna, Giovanni Meola, Eduardo Tartaglia - creano ed offrono al pubblico, con la luce naturale del tramonto, un'esperienza teatrale immersiva ed ecosostenibile. Più di 50 attori impegnati nel restituire al pubblico testi di Alberto Moravia e Italo Calvino, focus su autori stranieri (in collaborazione con il Goethe-Institut di Napoli, con il Forum Austriaco di Cultura, con l'Ambasciata Tedesca e con la Délégation du Québec) ma anche frammenti tratti dalla produzione drammaturgica di ispirazione napoletana, tra grandi classici di Eduardo De Filippo, Antonio Petito, Giambattista Basile e Roberto Bracco, fino alle scritture contemporanee di Franco Autiero, Fortunato Calvino e Francesco Piccolo. .