- NAPOLI, 13 MAG - "Una istituzione vivace, attenta all'arte e alla vita moderna, una agorà sintonizzata sui piaceri contemporanei". Il Financial Times dedica due pagine di Arts and Culture al Museo Archeologico Nazionale di Napoli anticipando i temi della Mostra Alessandro Magno e l'Oriente (29 maggio-29 agosto) e raccontando le suggestioni di 'icasso e l'antico (fino al 27 agosto).
Con il titolo Culture Wars Jackie Wullschläger definisce il Mann diretto dal 2015 da Paolo Giulierini "rivitalizzato", come rinato da un "passato polveroso, quando era frequentato solo dagli accademici", e oggi invece capace di connessioni culturali di questo tipo e in forte connessione con la città. "Più che in ogni altro museo, il mondo omerico, i miti in cui era immerso Alessandro, acquistano immediatezza visiva". Non poteva mancare la narrazione del celebre Mosaico di Alessandro il cui restauro, giunto alla fase esecutiva, partirà proprio in coincidenza dell'apertura della mostra. "Pochi artisti moderni potevano reggere il confronto qui, ma per Picasso il posizionamento è perfetto. Visitò Napoli nel 1917, e le colossali opere di Farnese influenzarono il suo passaggio alla monumentalità classica, mentre gli affreschi pompeiani rinnovarono il suo interesse per il naturalismo".
Un autentico invito a mettersi in viaggio verso Napoli e il Mann quello del Financial Times che non dimentica neppure di segnalare Il sogno dell'eroe, l'opera di Christian Leperino ispirata a Maradona, "immagine democratica di trionfo" nel giardino delle Camelie. "L'apprezzamento della grande stampa internazionale ci fa molto piacere - commenta il direttore Paolo Giulierini - contribuiamo alla ricchissima offerta culturale di Napoli in questa felice stagione presentando mostre importanti, nuovi spazi ed allestimenti per le collezioni. La costante attenzione del ministro della Cultura Sangiuliano e la sua visione del futuro del Mann eccellenza dell'archeologia e motore di rigenerazione urbana a cominciare dall'Albergo dei poveri, sono di massimo stimolo per noi" . .