"Siamo felici che, grazie a questo progetto, sia stato possibile rivalorizzare vigneti storici come il "clos" di Morgex e i caratteristici muretti a secco dei vigneti di Donnas, per restituirli alla comunità e renderli fruibili a tutti" ha aggiunto, precisando: "E' chiaro, ormai, che il turista, italiano ed estero, non cerca più solamente un viaggio, ma un'esperienza globale che lo faccia emozionare e, da questo punto di vista, il nostro settore agricolo, con i suoi profumi, sapori e con le sue storie da vivere e sperimentare, non può che essere interamente da scoprire. Dobbiamo raccontare cosa significa fare agricoltura di qualità e, attraverso la narrazione dell'eroico lavoro dei nostri allevatori ed agricoltori, raccontare la Valle d'Aosta stessa. Formare soprattutto i giovani imprenditori agricoli nel raccontare e valorizzare le nostre peculiarità è l'aspetto che più ci può rendere attrattivi sul mercato nazionale ed internazionale".
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