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Shoah, il film di Lanzmann nel registro della Memoria del Mondo


- CANNES, 20 MAG - Shoah (1985), l'indimenticabile film-monumento del regista francese Claude Lanzmann, è stato iscritto nel Registro della Memoria del Mondo dell'UNESCO. Lo annuncia l'Associazione Claude et Felix Lanzmann (A.C.F.L.), presieduta da Dominique Lanzmann, vedova del regista.
    Le Commissioni nazionali francese e tedesca dell'Unesco avevano proposto insieme la candidatura, l'Acfl per la Francia e il Museo ebraico di Berlino per la Germania.
    Il film Shoah si unisce così al patrimonio cinematografico della Memoria del Mondo, agli archivi dei fratelli Lumière, Metropolis di Fritz Lang, Los Olvidados di Luis Buñuel e tutto Bergman. Come opera primordiale di storia orale, Shoah si unisce anche a Il diario di Anna Frank, agli archivi del ghetto di Varsavia, a quelli del processo di Auschwitz e alla raccolta di testimonianze di Yad Vashem.
    Con Shoah, Claude Lanzmann dà la parola ai redivivi del campo. Scopre e fa parlare i testimoni, il più vicino possibile alla macchina della morte: i Sonderkommandos o lavoratori ebrei, gli schiavi assegnati alle camere a gas e ai forni, gli abitanti polacchi che vivono accanto ai campi di sterminio, e gli stessi nazisti, che riesce a far parlare e filmare con una telecamera nascosta.
    Shoah è un film di nove ore e ventisei minuti, duecentoventi ore di pellicola conservata all'Ushmm (United States Holocaust Memorial Museum) di Washington, D.C., e altrettante interviste audio, conservate al Museo ebraico di Berlino, l'istituzione scelta dall'Acfl: un forte simbolo dell'amicizia franco-tedesca per la quale Claude Lanzmann lavorava dal 1947.
    Dopo aver organizzato la trasmissione di brani della Shoah nelle classi delle scuole superiori in Francia, in collaborazione con il sistema educativo nazionale francese, l'Acfl conta sull'UNESCO per estendere il suo lavoro su scala mondiale. Dal 6 novembre al 20 dicembre 2023, Shoah e tutte le opere cinematografiche di Claude Lanzmann saranno oggetto di una retrospettiva completa al Centre Pompidou di Parigi, in vista del centenario della nascita di Claude Lanzmann, del 40° anniversario della liberazione della Shoah e dell'80° anniversario della liberazione dei campi nel 2025. .