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Manera, la malattia mi ha fatto la riscoprire la vita da adulto


- ROMA, 25 MAG - Dopo aver interpretato in Prima di Andare Via di Massimo Cappelli (girato due anni fa) uno studente, Luca, al quale viene diagnosticato un tumore al cervello (un glioblastoma), "mi sono ritrovato nel 2022 a vivere realmente una condizione molto simile. Tant'è che la prima cosa che ho detto alla mia agente è stata 'mi raccomando, il prossimo film deve essere su un personaggio che vince al superenalotto".
    Così Riccardo Maria Manera, classe 1994, ripercorre con positività e franchezza, parlando con l'ANSA, quanto ha affrontato nell'ultimo anno. L'occasione è l'arrivo su Prime Video dal 26 maggio del sicklit movie (genere, basato su storie con giovani protagonisti alle prese con morte e malattia) di Cappelli, del quale è protagonista con Jenny de Nucci in un cast che comprende anche Emanuele Turetta, Pino Quartullo, Tiziana Foschi, Mirko Frezza, Loris Loddi e Marina Suma. Manera, che sta proseguendo il percorso di cure ("sto bene e va tutto va avanti per bene"), spiega che quanto sta vivendo gli "ha fatto riscoprire la vita in maniera più adulta e di questo sono contento". Il film (realizzato da Lime Film in coproduzione con Leon Film, distribuito da Adler Entertainment) in ogni modo "tratta la malattia in maniera molto delicata. In alcuni momenti è paradossalmente comico, in altri tragico, ma c'è un bell'equilibrio in cui ci si ritrova". Il protagonista, Luca (Manera), è un universitario che si mantiene lavorando come rider e condividendo la casa con lo scatenato amico Samuel (Turetta). Una routine che viene sconvolta quando un medico comunica al ragazzo di aver trovato nella sua tac una massa tumorale al cervello inoperabile. Una sentenza alla quale Luca reagisce con rabbia, almeno finché non entra nella sua vita Giulia (De Nucci), che pur avendo, come lui un glioblastoma, affronta la vita in modo aperto, apprezzandone ogni momento. Un incontro, quello fra i due ragazzi, che dovrà confrontarsi però con una realtà che nessuno si aspetta. Interpretare un personaggio come Giulia "mi ha consentito di crescere moltissimo - aggiunge Jenny De Nucci -. È stata la prima volta che mi approcciavo a un personaggio tanto complesso". .