Luca Cesari, storico della gastronomia, torna ad indagare i misteri e le fortune culinarie, questa volta con la sua "Storia della pizza - Da Napoli a Hollywood". L'ultima uscita de Il Saggiatore ripercorre la genesi delle ricette nel corso dei secoli. La pizza ha un'immagine popolare e diffusa a livello mondiale, ma la sua storia è meno chiara di quanto si possa pensare. Secondo Cesari, "la tradizione gastronomica non è qualcosa che si perde nella notte dei tempi, ma è costellata di tradizioni relativamente recenti".
La vera innovazione nella pizza è stata l'introduzione del pomodoro, in realtà arrivato tardi sulle tavole europee. Cesari spiega che la tradizione di preparare pani schiacciati e facili da cuocere, arricchiti con vari ingredienti, è diffusa in tutto il mondo e in tutte le epoche. Le pizze di allora erano molto diverse dalle attuali: più alte, più piccole e richiedevano tempi di cottura più lunghi. Inoltre, i condimenti erano diversi: il pomodoro crudo non era l'ingrediente principale, e le pizze venivano condite con sugna, formaggio o ingredienti come pesciolini, gamberetti o vongole. .