Il Chianti riduce le rese, calano le vendite e salgono i costi


– FIRENZE, 15 GIU – Una riduzione delle rese pari al 10% per far fronte al calo di vendite e all’aumento dei costi. A deciderlo è stata l’assemblea del Consorzio Vino Chianti, riunita oggi a Firenze.

“Si è reso necessario diminuire la produzione per non far aumentare il vino accumulato nei magazzini – spiega in una nota il presidente del Consorzio Vino Chianti Giovanni Busi -. La fotografia attuale è questa e parla di un -14% di vendite nel 2022 rispetto al 2021 per cui dobbiamo prendere le giuste contromisure. Se parliamo del rapporto prezzi-costi si nota un pesante squilibrio a causa dell’inflazione”. Per Busi “è vero che i prezzi sono aumentati mediamente del 4-6%, ma è altrettanto vero che i costi sono aumentati molto di più: si va dall’incremento del prezzo del gasolio per i trattori passando per i concimi. Tutto questo per le nostre aziende rappresenta una grande difficoltà. In pratica non abbiamo vissuto un anno ‘normale’ dal 2017: l’allarme suona da tempo per tutto il settore”. Busi osserva anche che “per i primi cinque mesi del 2023 il comparto Vino Chianti sta ripercorrendo i risultati del 2022, ma purtroppo il raffronto è su un’annata 2022 che ha visto perdere 14 milioni di bottiglie rispetto all’anno precedente”.

“La diminuzione delle vendite 2022 si accompagna ad una vendemmia che ha visto risalire la produzione di circa il 20% – conclude -, con conseguente riaccendersi l’aumento delle scorte di magazzino ed una fibrillazione nel mercato che ha fatto scendere nuovamente i prezzi sotto i costi di produzione.

Inutile negarlo: un po’ di preoccupazione per l’intero settore c’è”. .

Il Chianti riduce le rese, calano le vendite e salgono i costiultima modifica: 2023-06-15T15:06:13+02:00da newsconulana

Lascia un commento

Se possiedi già una registrazione clicca su entra, oppure lascia un commento come anonimo (Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato ma sarà visibile all'autore del blog).
I campi obbligatori sono contrassegnati *.