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A Napoli mostra documentaria 'i d'Avalos. Nel segno del potere'


- NAPOLI, 16 GIU - Importanti documenti che fanno parte dell'archivio privato della famiglia principesca d'Avalos daranno vita a Napoli, dal 19 giugno e fino al 29 settembre, alla mostra i d'Avalos. Nel segno del potere, nella Soprintendenza archivistica della Campania. L'archivio, mai conosciuto se non dalla famiglia d'Avalos, fu sottoposto, a partire dal 2019, su iniziativa del soprintendente Gabriele Capone, a 'custodia coattiva', per salvarlo da deterioramenti e dispersioni. Riordinato con fondi del Ministero della Cultura, occupa un inventario di oltre 500 pagine.
    I d'Avalos per cinque secoli hanno avuto ruoli preminenti presso i sovrani del Regno di Napoli: aragonesi, viceré spagnoli, austriaci, Borbone, fino ai Savoia. Oltre quaranta pezzi di interesse storico saranno esposti a testimoniare il loro potere sia territoriale, sia militare, fra cui persino la condanna a morte in contumacia per lesa maestà contro Filippo V di Spagna, del 1704 che colpì Cesare Michelangelo d'Avalos. Due loro esponenti, Ferdinando Francesco e Alfonso III guidarono la vittoria di Carlo V nella battaglia di Pavia (1525) e l'imperatore, grato, donò loro sette arazzi celebrativi, oggi esposti nel Museo di Capodimonte, mentre i documenti che li riguardano sono nelle teche della mostra. L'Archivio, nella sua interezza, conta 1.202 pergamene, fra il 1257 e il 1883, e oltre 120 metri lineari di documenti, racchiusi in 450 faldoni.
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