News IT

Aida 'bagnata' e astratta per i 100 anni dell'Arena


- VERONA, 17 GIU - Con un nuovissimo allestimento della più classica delle sue opere, l'Aida, l'Arena di Verona ha celebrato ieri sera i 100 anni del Festival lirico. Nel teatro all'aperto più grande al mondo, gremito di appassionati e di autorità, anche la suspance di qualche goccia di pioggia, che ha causato un breve ritardo nell'apertura dello spettacol. Poi è tornato a risuonare per tre volte il gong, per il centesimo ritorno in scena dell'Opera Festival.
    Sul palco avveniristico protagonista la star Anna Netrebko, affiancata dal tenore Yusif Eyvazov (Radamès), con l'orchestra della Fondazione Arena diretta da Marco Armiliato, 160 musicisti e altrettanti coristi. In scena anche l'"esercito" delle comparse, 160 uomini e 45 donne in tutto. A firmare la regia capolavoro verdiano Stefano Poda, al debutto in Arena, autore anche di scene, costumi, luci e coreografie. Un'ambientazione spettacolare fatta di laser, riflessi su una gigantesca mano di metallo, rovine di colonne greche e simulacri di astronavi. E la famosa "marcia trionfale" è diventata un balletto, dove i costumi riflettevano i raggi del pavimento trasparente, i prigionieri etiopi emergevano dal fondo, come zombie. Il tutto trasmesso in diretta televisiva in mondovisione su Rai1.
    Un'Aida tutta nuova, a significare il desiderio della lirica di non restare un'arte del passato, ,a di proiettarsi assieme all'Arena per i prossimi 100 anni. .