– ROMA, 22 GIU – Le recenti, abbondanti precipitazioni sull’Italia hanno ridotto l’enorme deficit di acqua in fiumi e laghi cumulato nella lunga stagione secca, ma non sono riuscite a compensare la carenza degli apporti di neve. Lo scrive l’Anbi, l’associazione dei consorzi di bacino, nel suo bollettino settimanale sulla situazione dirica in Italia.
Nonostante un notevole miglioramento della situazione lacustre, solo il lago Maggiore è sopra la media (90,3% di riempimento), Sebino e Benaco la rispettano, ma il lago di Como è tornato sotto il valore medio del periodo (riempimento: 72,4%).
Nei grandi laghi si registra una fisiologica decrescita dei livelli, provocata dalla tregua del maltempo e dall’aumento delle temperature. L’ultima neve in quota si sta sciogliendo, e dai prossimi giorni si potrà fare affidamento solo sulle piogge estive per rimpinguare gli invasi.
Se l’Italia pare avere almeno temporaneamente abbandonato lo scenario di grave insufficienza idrica, l’emergenza continua a colpire la Spagna: il suo territorio centro meridionale è colpito, per il terzo anno consecutivo, da un’estesa siccità, che interessa anche il Nord Africa (soprattutto le zone costiere di Marocco, Algeria e Tunisia), inducendo nuovi fenomeni migratori e pregiudicando ovunque l’agricoltura e l’equilibrio ambientale. .