In libreria ‘La mafia non deve fermarvi’ di Rosaria Costa

– ROMA, 24 GIU – ROSARIA COSTA, ‘LA MAFIA NON DEVE FERMARVI’ (RIZZOLI, PP. 268, EURO 18) Rosaria Costa è la vedova dell’agente Vito Schifani, ucciso dalla mafia nella strage di Capaci. Era il 23 maggio 1992.
    Schifani era uno dei poliziotti della scorta del giudice Falcone. Rosaria all’epoca aveva 22 anni. Antonino Emanuele, il figlio di Vito e Rosaria, era nato da quattro mesi; oggi è capitano della Guardia di Finanza.
    ‘La mafia non deve fermarvi’ in copertina ha un’immagine che ha fatto il giro del mondo: Rosaria Costa nella chiesa di San Domenico a Palermo, il giorno del funerale di Stato per le vittime della strage; in quell’occasione Rosaria lanciò il suo grido di dolore: ‘Io vi perdono, però vi dovete mettere in ginocchio’, disse tra le lacrime, chiedendo giustizia e invitando i mafiosi a convertirsi e a cambiare vita.
    Nel libro Costa si racconta, ripercorre gli anni della giovinezza, l’incontro con Vito, il cui sogno era diventare elicotterista della Polizia di Stato. Vito Schifani aveva la passione per il volo; ed era anche un atleta, specialista nei 400 metri – a lui è stato intitolato lo Stadio delle Palme di Palermo. Nel saggio c’è un capitolo in cui Rosaria Costa descrive gli ultimi momenti trascorsi insieme al marito:’Della mattina del 23 maggio 1992 ricordo un Vito taciturno e pensieroso. Stette con Antonino tutto il tempo, stringendolo al petto’.
    Rosaria Costa parla inoltre della fede e del suo rapporto con Dio:’Io credo fermamente che l’uomo non sia altro che il riflesso della propria anima, e che gli assassini di Capaci siano delle belve, colpevoli di essersi macchiate le mani di sangue innocente, che dalla terra grida giustizia in alto nei cieli. Non è facile perdonare qualcuno che ci ha tolto la serenità, per farlo occorre del tempo, è un vero atto di giustizia, la chiave per liberare noi stessi dal male chiamato odio, che corrode il nostro cuore e la nostra anima.
    Ogniqualvolta il sentimento di vendetta avrebbe potuto prendere il sopravvento nella mia vita, mi sono fermata e ho lasciato tutto nelle mani del Padre Eterno’.
    Nelle pagine finali del volume, Rosaria Costa scrive una lettera al figlio, oggi ufficiale della Guardia di Finanza e molto somigliante al papà Vito:’Senza averlo conosciuto, ti muovi e parli come lui. Non possiamo scappare dai nostri geni e tu, Capitano, fortunatamente ne hai di buoni, perché sei figlio di Vito Schifani. Uomo giusto e leale, che nella sua breve esistenza mai si è tirato indietro’. .
   

In libreria ‘La mafia non deve fermarvi’ di Rosaria Costaultima modifica: 2023-06-24T15:02:52+02:00da newsconulana

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