Francois Morlupi, la prima indagine dei Cinque di Monteverde

(di Mauretta Capuano) – ROMA, 29 GIU – FRANCOIS MORLUPI, FORMULE MORTALI (SALANI, PP 301, EURO 18.00). Doveva essere un unicum ed è diventato un prequel Formule mortali, il terzo libro ad uscire, ma in realtà il primo della serie bestseller dei Cinque di Monteverde di Francois Morlupi. In libreria per Salani, nella collana Le Stanze, perfetto giallo per l’estate, ci mostra i primi passi del meticoloso e sensibile commissario Ansaldi, che soffre d’ansia, è appassionato d’arte e cerca di capire come creare uno spirito comune con gli agenti della sua squadra investigativa. Il primo caso dei Cinque di Monteverde è l’omicidio di un uomo fatto a pezzi del quale un anziano signore trova nel parco di Villa Sciarra, a Roma, gli arti amputati disposti sul terreno a disegnare una famosa formula fisica.
    Pubblicato per la prima volta nel 2018 Formule mortali torna, in un’edizione ampiamente riveduta, dopo Come delfini tra i pescecani del 2021 e Nel nero degli abissi del 2022 con cui Morlupi ha vinto il Premio Scerbanenco, assegnato dai lettori e altri premi. “Cinque anni fa lo avevo scritto in un mese, era stata una sfida con me stesso ed era andato bene. Su Amazon è stato al primo posto dei noir più letti, ha dominato per mesi le classifiche degli ebook e su ebay ho saputo che vendono la prima edizione a 200-350 euro” racconta all’ANSA lo scrittore italo-francese Francois Morlupi che vive a Monteverde, il quartiere dove si trova il commissariato del libro.
    “Per questa nuova edizione ho aggiunto 150 pagine di approfondimento per dare un background ai personaggi e far vedere al lettore come è nata la squadra. I personaggi sono molto diversi ma appartengono alla stessa galassia. E’ stato molto bello, ma non semplice tornare all’origine rispettando l’evoluzione dei Cinque di Monteverde. Non capita spesso di scrivere un prequel al terzo romanzo. Ne sono uscito più consapevole e forte” dice Morlupi, che è nato a Roma nel 1983 e lavora in ambito informatico in una scuola francese.
    “Ho dovuto tagliare, affinare, alla fine la storia e i personaggi sono quelli ma l’impalcatura è totalmente diversa.
    Roma, il quartiere di Monteverde, nella prima stesura era un po’ uno sfondo, ora è un personaggio che interagisce con i Cinque” spiega Morlupi che con la città eterna ha un rapporto di amore e odio ed è riuscito a raccontarla fuori dagli stereotipi.
    “Faccio vedere Roma come la viviamo noi. E’ caotica, c’è un grande traffico e ogni quartiere è diventato un borgo” sottolinea. La vice ispettrice della squadra, composta da tre uomini e due donne, con tanti difetti e altrettante qualità, è Eugenie Loy che ha un fiuto alla Sherlock Holmes. Tra lei e Ansaldi c’è un po’ un rapporto padre-figlia. “Ansaldi per Eugenie è il papà che non ha mai avuto e per il commissario lei è la figlia che non avrà mai” dice lo scrittore.
    Alternando buon umore e malinconia, come è nel suo stile, Morlupi in Formule mortali ci mostra gli abissi di una mente criminale ma anche della nostra società e le fragilità del commissario Ansaldi, un uomo di grande umanità, che soffre di attacchi di panico e, pur restando un grande professionista, viene turbato dagli orrori con cui si confronta. “Lei rappresenta quel micromondo di rare persone a cui tengo davvero.
    Non si perda, commissario, c’è la vita che già ce la mette tutta a infilarci i bastoni tra le ruote” dice la vice ispettrice ad Ansaldi.
    Il quarto noir della serie, che arriverà al massimo a dieci titoli e sarà perfetta per una trasposizione sul piccolo o grande schermo, dovrebbe uscire nel 2024. .
   

Francois Morlupi, la prima indagine dei Cinque di Monteverdeultima modifica: 2023-06-29T10:42:27+02:00da newsconulana

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