Tour: Lafay sorprende i big, Pogacar e Van Aert beffati

Victor Lafay fa sul serio. Il 27enne di Lione non vincerà il Tour de France, ma intanto oggi, con uno scatto da perfetto finisseur, è andato a prendersi la vittoria nella seconda tappa, quella svoltasi ancora in terra basca lungo i 208,9 km da Vitoria a San Sebastian. Così il francese ha dimostrato che non era stato casuale il fatto che ieri avesse tenuto il passo, in salita, di gente del calibro di Pogacar e Vingegaard, ovvero i due grandi favoriti per la vittoria finale, e ha sfruttato al meglio il suo gran momento di forma riportando la sua squadra, la Cofidis, al successo in una tappa del Tour dopo 15 lunghi anni di attesa. Il deluso di giornata è stato Wout Van Aert che teneva molto a tagliare per primo il traguardo di Donostia (nome basco di San Sebastiàn) e invece si è dovuto accontentare del secondo posto, bruciato dal corridore che non ti aspetti e che dopo aver vinto continua a ripetere “non mi rendo ancora conto di ciò che ho fatto”. Al terzo posto, sempre protagonista di giornata, Tadej Pogacar che guadagna 4″ di abbuono. Fra i piazzati anche due dei soli sette italiani al via del Tour del 2023, Giulio Ciccone (Trek-Segafredo) e Alberto Bettiol (EF Education-EasyPost) rispettivamente dodicesimo e tredicesimo. Di più non si poteva proprio fare perché non sarà certo il pedale azzurro a fare la storia dell’edizione di quest’anno. Detto che la maglia gialla rimane sulle spalle di Adam Yates, la tappa si è così svolta: tre corridori, Rèmi Cavagna, Edvald Boasson Hagen e la maglia a pois Neilson Powless hanno provato ad animarla fin dalle prime battute, ma il gruppo non ha lasciato loro tropo spazio. Poi, ad un certo punto, Powless è rimasto da solo, ma la spinta del gruppo, trascinato dagli uomini della UAE Emirates, la squadra di Pogacar, ha fatto la differenza sull’ultima salita di giornata, lo Jaizkibel, e riportato sotto i big, con il fenomeno sloveno che si è preso anche i secondi di abbuono sulla salluta, davanti a Vingegaard e a Simon Yates. Proprio i due favoriti, Pogacar e Vingegaard, hanno provato un attacco facemdo capire che intendono essere match winner fin dall’inizio di questa Grand Boucle, ma il gruppo dei migliori si è riportato sotto, poi ha provato anche Pello Bilbao: ripreso anche lo spagnolo. Quando sembrava ormai fatta e ci aspettava una volata fra i migliori del gruppo, e anche di questa tappa, c’è stata la sparata in contropiede di Lafay che ha sorpreso tuti e fatto impazzire di gioia il francese. “Quando ho fatto tutta quella fatica per scattare – le sue parole dopo l’arrivo -, non pensavo nemmeno a vincere, solo a impegnarmi al massimo. Ho visto la linea del traguardo, e che mancavano 500 metri e poi 400 metri, e ci ho creduto fino alla fine. E’ stata una cosa pazzesca, è fantastico aver vinto dopo che ieri, alla fine della prima tappa, mi ero sentito un po’ frustrato perché ero convinto che avrei potuto fare meglio anche se c’era stato un gran ritmo. Ieri a ero anche stato ‘marcato’ da qualcuno di altre squadre, oggi invece ho piazzato lo spunto giusto e ne ho approfittato. Ecco perchè mi vedete così’ felice”. La prende con filosofia Pogacar. “Per me alla fine è stata una buona giornata – dice lo sloveno -, dopo una tappa difficile con tanti attacchi nel finale. Purtroppo Matteo Trentin è caduto ma abbiamo cercato di andare sul sicuro. Come squadra ci siamo sentiti bene sullo Jaizkibel, e fatto un ottimo lavoro. Alla fine ci ho provato ma è stato difficile, e Lafay ha davvero meritato di vincere”.

Tour: Lafay sorprende i big, Pogacar e Van Aert beffatiultima modifica: 2023-07-02T19:23:50+02:00da newsconulana

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