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Organizzazioni agricole a Figliuolo, interventi urgenti in E-R


- ROMA, 04 LUG - Interventi urgenti per portare l'Emilia-Romagna fuori dall'emergenza. Sono le richieste ribadite dai vertici di Coldiretti, Confagricoltura, Cia-Agricoltori italiani e Copagri nel corso dell'incontro al Masaf con il ministro Francesco Lollobrigida e il commissario per la ricostruzione post-alluvione, il generale Francesco Paolo Figliuolo.

"Rapidità ed efficienza nella gestione delle risorse e nella distribuzione degli aiuti sono fondamentali per la rinascita delle imprese agricole così duramente colpite dalla furia delle acque con danni sui raccolti, le strutture e i macchinari", ha affermato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini, sottolineando che "le importanti misure già varate dal Governo e dall'Europa che ha stanziato 60,5 milioni per l'Italia che potranno triplicare con contributo nazionale, sono un primo passo".

Massima disponibilità e collaborazione, "nell'auspicio di una rapida definizione delle misure per la ripresa e la ricostruzione delle aree danneggiate, in un'ottica di un'importante semplificazione burocratica" è stata assicurata a Figliuolo dal direttore generale di Confagricoltura Annamaria Barrile, che ha auspicato "la definizione di una strategia nazionale che, a medio lungo termine, ci permetta di proteggere e preparare l'agricoltura alla gestione di questa ormai ineluttabile sfida climatica". Tra le proposte avanzate da Confagricoltura, la necessità di un cofinanziamento nazionale del 200% sulla riserva di crisi della Pac per poter indennizzare le aziende colpite. Inoltre "sono indispensabili - ha aggiunto Barrile - risorse adeguate a risarcire le imprese e sostenerle nella ricostruzione delle strutture e degli impianti frutticoli in campo; linee di credito dedicate con costo del denaro calmierato.

Interventi urgenti, oltre a una riduzione degli oneri burocratici, sono stati chiesti anche dai vertici di Cia-Agricoltori Italiani. "Serve intervenire in maniera tempestiva - ha spiegato il presidente di Cia, Cristiano Fini - con risorse importanti e burocrazia snella in un territorio che sta subendo anche gli effetti devastanti delle gelate tardive di aprile, persino più devastanti di quelle del 2020-2021, che hanno pesantemente ridotto la capacità produttiva di molte imprese agricole di quelle zone". "È necessaria una legge speciale - osserva Fini - che ricalchi l'intervento legislativo degli eventi sismici del 2012, prevedendo indennizzi per le strutture danneggiate, gli scoli e le infrastrutture a uso irriguo". .