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I mondi della parola al centro del Festivalfilosofia 2023


La parola comune, la funzione politica della parola, le parole che mancano, fare cose con le parole, la disintermediazione del linguaggio, il rapporto tra scrittura e immagine, le lezioni dei classici. Sarà tutto dedicato al tema della parola il festival filosofia 2023 in programma a Modena, Carpi e Sassuolo dal 15 al 17 settembre.
    Giunto alla 23/a edizione e promosso dal Consorzio per il festivalfilosofia, il festival diretto da Daniele Francesconi prevede quasi 200 appuntamenti, tutti gratuiti, tra lezioni magistrali, mostre, spettacoli, letture, attività per ragazzi e cene filosofiche. In tutto, oltre 50 filosofe e filosofi ad approfondire la centralità del linguaggio e della lingua in un'epoca dominata dalla comunicazione, ma in cui la parola e il discorso pubblico risultano indeboliti.
    Un tema, commenta Massimo Cacciari, componente del Comitato scientifico, che "spero affronteremo sulla base di una coscienza che la parola, il linguaggio, il logos, è tutto limitato. La parola ci manca - dice citando il commosso discorso introduttivo del sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli che ha ricordato la moglie da poco scomparsa - Su tutto ciò che conta nella nostra vita la parola ci manca. Mi auguro che i relatori abbiano questa coscienza: la parola è tutta limitata, non ci darà mai un'immagine vera di ciò che sentiamo, di ciò che pure proviamo e anche di ciò che vediamo".
    Tra i protagonisti ricorrenti torneranno al festival Enzo Bianchi, Massimo Cacciari, Barbara Carnevali, Donatella Di Cesare, Roberto Esposito, Maurizio Ferraris, Umberto Galimberti, Michela Marzano, Stefano Massini, Salvatore Natoli, Massimo Recalcati, Carlo Sini. Al "debutto" invece Claudia Bianchi, Alex De Voogt, Silvia Ferrara, Tim Ingold, Sverker Johansson, David Le Breton, Franco Lo Piparo, Eva Meijer, Cecilia Robustelli, Gisèle Sapiro, Françoise Waquet, Maryanne Wolf.