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Pietrasanta in concerto, dieci serate di musica


Vadim Repin, Frank Braley, Jing Zhao, David Geringas, Roberto Prosseda, il trio Maisky, Zee Zee, Andrea Griminelli: sono alcuni degli ospiti di Pietrasanta in concerto, festival ideato e diretto da Michael Guttman. La 17/a edizione si svolge nella cittadina della Versilia (Lucca) dal 21 al 30 luglio: dieci i concerti in programma principalmente nel Chiostro di Sant'Agostino. Ad accompagnare sul palco i 25 solisti ci saranno ensemble orchestrali quali la Queen Elisabeth Music Chapel e la Brussels Chamber Orchestra oltre al Quartetto di Cremona.
    'Prima la Musica' è il motto a cui la rassegna si ispira per questa edizione: parole, si spiega, spesso ripetute da Simone Guttman, pianista belga di origine russa, madre di Michael Guttman, recentemente scomparsa, a cui l'edizione 2023 è dedicata. Ad aprire la rassegna il violinista siberiano Vadim Repin, insieme a Denis Kozhukhin al pianoforte e al Quartetto di Cremona. Come ogni anno ci sarà un concerto in piazza Duomo a ingresso libero: il 26 luglio si esibiranno lo stesso Guttman al violino, Jing Zhao al violoncello e la cantante Eugenia Amisano insieme alla Brussels Chamber Orchestra. Il finale, il 30, col flautista Andrea Griminelli. "Il programma - Michael Guttman - è ricco e variegato, costellato di tanti ospiti che fanno ormai parte della grande famiglia del festival come Vadim Repin, Denis Khozhukhin e Andrea Griminelli, insieme ad altri artisti il cui ritorno era molto atteso: il trio Maisky, Claudio Bohórquez, Lise Berthaud e Roberto Prosseda". Inoltre "per la prima volta il festival porterà a Pietrasanta" il violoncellista David Geringas, i pianisti Zee Zee, Matan Porat e Julia Zilberquist e il violinista Yossif Ivanov: "Ancora una volta l'intento è quello di dimostrare che la musica non è una semplice distrazione dalla nostra vita quotidiana, ma una necessità fondamentale per le nostre comunità e le nostre anime. Lo faremo attraverso le composizioni di Vivaldi, Martinu, Shostakovich, presentando una prima italiana di Tan Dun, compositore cinese premio Oscar per la colonna sonora de film La tigre e il dragone, così come i clou del repertorio di Brahms, Tchaikowsky o Dvorak".