Coldiretti, è il momento della rivincita dei vini di montagna

“Possiamo parlare di rivincita dei vini di montagna. Il cambiamento climatico apre una prospettiva nuova per una viticoltura che ha sempre lottato con le temperature basse e con le difficoltà ad arrivare alla completa maturazione dei grappoli”. Così Manuela Fassio, coordinatrice della commissione vitivinicola di Coldiretti Torino. “Stiamo assistendo a una nuova opportunità per l’agricoltura di montagna – sottolinea il presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici – Un’occasione che non possiamo farci sfuggire. Ma stiamo parlando di una viticoltura che è praticata su terreni che spesso non sono accessibili con i mezzi agricoli, dove lavorazioni e trattamenti devono essere eseguiti a mano e dove le superfici arrivano a 100-200 metri quadrati per vigna, quando va bene”.
    Coldiretti propone di “investire più risorse nella promozione delle denominazioni locali e nella conoscenza dell’enogastronomia delle valli ben rappresentata dal sistema degli agriturismi Terranostra di Campagna Amica”. “Attuare una normativa sul riordino fondiario per permettere di aggregare e coltivare terreni di cui non si conoscono nemmeno più i proprietari. Modificare i disciplinari di produzione per adattarli alle nuove condizioni. Creazione di nuove infrastrutture sostenibili che permettano di raggiungere le vigne in quota. Sostegni per le aziende che praticano viticoltura e vinificazione in montagna. Ridurre il numero di animali selvatici che colpiscono i germogli e i grappoli maturi”, concludono da Coldiretti.
   

Coldiretti, è il momento della rivincita dei vini di montagnaultima modifica: 2023-07-25T16:12:49+02:00da newsconulana

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