Una buona staffetta 4x200 è quinta, ad un secondo e mezzo dal bronzo, ed ipoteca la qualificazione olimpica ai mondiali di nuoto a Fukuoka in Giappone. Marco De Tullio, un ritrovato Filippo Megli, Matteo Ciampi e Stefano Di Cola nuotano in 7'03"95, facendo intravedere margini di crescita. Titolo alla Gran Bretagna in 6'59"08 ed unica a scendere sotto i sette minuti in finale; poi Stati Uniti in 7'00"02 e l'Australia a completare il podio in 7'02"13; quarta è la Francia in 7'02"13. "Non so cosa dire - si rammarica De Tullio per la sua prestazione - dicono che si impari dagli errori, ne ho fatti tanti, anche nella staffetta, dovrò allenarmi ancora meglio". "Forse sono passato troppo aggressivo - aggiunge Ciampi - Sono contento per me e per la squadra.
Personalmente è la migliore gara degli ultimi due anni".
"Sono felicissimo - prosegue il primatista italiano (1'45"67) Megli - perché volevo andare forte. Purtroppo non ci sono riuscito per disputare la gara individuale così ho dato tutto me stesso nella staffetta. Ci tengo a dire che come squadra siamo unitissimi e ci sosteniamo a vicenda; anche se uno di noi non è in condizione facciamo gruppo e superiamo le difficoltà".
"Non siamo molto lontani da chi ci sta davanti - conclude Di Cola - la prossima stagione ci rimettiamo a lavorare per fare ancora meglio. Adesso godiamoci il momento".