Parte la raccolta delle mele in Trentino,il frutto più consumato

Con il ritorno del caldo scatta la raccolta delle mele in Italia con una produzione stimata quest’anno in circa 2,1 milioni di tonnellate nonostante i problemi causati dai cambiamenti climatici tra afa record, freddo fuori stagione, grandine e alluvioni. E’ quanto emerge da un’analisi di Coldiretti, su dati Prognosfruit, e su quello che è il frutto nazionale più consumato nel nostro Paese, con un raccolto sostanzialmente in linea con quello dello scorso anno a partire dalle varietà più precoci come la Gala, la prima ad essere staccata. Ma la produzione avrebbe potuto essere molto più consistente senza gli effetti di un clima pazzo.
    “L’andamento del raccolto – continua la Coldiretti – varia, infatti, lungo la Penisola con previsioni positive che vengono dall’Alto Adige, dove si raccoglie quasi metà delle mele Italiane (+7%), e dal Trentino (+4%), mentre crollano i raccolti in Veneto (-25%) a causa della grandine ma anche delle gelate primaverili, quando molte aziende erano state costrette ad accendere i fuochi durante la notte per salvare le colture. Cali anche nell’Emilia Romagna alluvionata (-9%), in Lombardia (-4%) e nelle altre regioni produttrici”.
    L’Italia si classifica così – sottolinea la Coldiretti – al secondo posto tra i paesi produttori dell’Unione Europea dove la produzione è stimata in 11,4 milioni di tonnellate, in calo del 3% rispetto allo scorso anno, con in testa la Polonia con poco meno di 4 milioni di tonnellate (-11%), mentre al terzo posto dietro all’Italia si piazza la Francia con circa 1,5 milioni tonnellate (+8%).
   

Parte la raccolta delle mele in Trentino,il frutto più consumatoultima modifica: 2023-08-12T10:54:58+02:00da newsconulana

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