La stagione 6 di The Crown sarà l'ultima della serie creata da Peter Morgan e affronterà il capitolo clou della morte della principessa Diana. I produttori hanno però già assicurato che l'evento sarà affrontato sul piccolo schermo con "grande delicatezza e rispetto" nei confronti di questa figura tanto amata dai sudditi britannici e dai fan su scala planetaria.
La messa in streaming su Netflix è attesa entro la fine dell'anno e il finale conterrà anche uno speciale tributo alla Regina. Ci sarà infatti una reunion di tutte le attrici che hanno vestito i panni della regina Elisabetta in tutte le stagioni della serie Netflix. Oltre alle già note Claire Foy, Olivia Colman e Imelda Staunton, sarà introdotta la new entry Viola Prettejohn che la interpreterà giovane, in tempo di guerra. E ci saranno alcune scene speciali dedicate al lungo percorso da monarca della sovrana di Regno Unito, Gran Bretagna e Irlanda del Nord.
Se il tragico evento della morte di Diana sarà al centro dei primi episodi, le puntate successive daranno quindi spazio alla storia d'amore tra il principe William e Kate Middleton.
Intervenendo al Festival televisivo di Edimburgo, i produttori esecutivi Andy Harries e Suzanne Mackie si sono preoccupati di sottolineare quanto sia la Left Bank Pictures che Netflix siano state premurose nel compito di catturare l'incidente mortale di Diana a Parigi nel 1997. "Elizabeth Debicki è un'attrice straordinaria ed è stata così premurosa. Amava Diana. C'è un enorme rispetto da parte di tutti noi, spero che sia evidente", hanno detto.
La direzione del finale sulla morte della regina è affidata a Stephen Daldry. "La scomparsa di sua maestà ha avuto un impatto su tutti noi… È un molto potente e un episodio di grande rispetto" ha detto Mackie spiegando che si è trattato di una "lettera d'amore" alla regina da parte dello scrittore Peter Morgan. Mackie, che ha lasciato la Left Bank per fondare la Orchid Pictures nel 2020, ha affermato di provare "emozioni molto contrastanti" riguardo alla fine di The Crown.
Un'avventura che è stata "una parte importante della mia carriera e della mia vita e di cui sono profondamente orgogliosa".