L'emozione per il ritorno a New York dopo due anni di assenza e l'obiettivo del 24/o Slam da conquistare per scrivere una nuova pagina nel mondo del tennis, ma anche la sfida con Carlos Alcaraz ("riusciamo a dare vita a match memorabili": Novak Djokovic si presenta così agli Us Open che prenderanno ufficialmente il via lunedì 28 agosto.
"Non so quanti tornei del Grande Slam mi restano - detto Djokovic durante il media day - Non mi pongo ancora una fine.
Capisco anche che le cose sono diverse quando hai 36 anni e per questo devo essere più attento e grato e trattare ognuno di loro come se fosse l'ultimo. Considero ogni Grande Slam che gioco come una occasione d'oro per fare la storia".
Djokovic non gioca agli US Open dal 2021, quando fu battuto in finale da Daniil Medvedev mentre lo scorso anno gli fu vietato l'ingresso negli Stati Uniti perché non vaccinato contro il Covid. "Sono emozionato per questo ritorno - dice - perchè qui c'è l'arena più grande del nostro sport, lo stadio più grande, e sicuramente l'atmosfera più divertente ed elettrica.
La cosa più emozionante nel tennis è senza dubbio giocare di notte sull'Arthur Ashe, senza dubbio".