Non sono gravi i due pazienti ricoverati per Dengue allo Spallanzani

“I due pazienti ricoverati per Dengue presso la nostra struttura non versano in gravi condizioni: un paziente è già stato dimesso mentre un secondo paziente sarà dimesso a breve”. Lo comunica l’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani con un post su Facebook “in merito a notizie di stampa circolate stamattina e per evitare infondati allarmismi”.

Caso di Dengue a Prato, è uomo tornato da un viaggio a tropici

Intanto dalle regioni italiane arrivano segnalazioni di nuovi casi. L’ultimo è un cittadino rientrato da un viaggio in un Paese tropicale l’uomo a Prato. A seguito della segnalazione pervenuta dall’ospedale Santo Stefano del caso di dengue, il servizio di igiene pubblica di Prato ha predisposto i necessari interventi, compresa l’inchiesta epidemiologica e i sopralluoghi allo scopo di identificare l’area oggetto di interesse, spiegano dall’Azienda Usl Toscana centro. A tutela della salute pubblica e per estrema precauzione, il Comune di Prato ha disposto, su proposta del servizio di igiene pubblica, l’ordinanza per effettuare un intervento urgente di disinfestazione mediante trattamento larvicida e adulticida contro la zanzara tigre, principale vettore del virus. La popolazione residente nella zona interessata, nell’area vicina all’ippodromo, è stata avvisata delle precauzioni da avere tramite volantinaggio porta a porta con materiale informativo in doppia lingua, italiano-cinese, ed è stato diramato ieri pomeriggio un comunicato stampa dal Comune con tutte le precauzioni che c’erano da tenere.

Nicastri (Spallanzani): “sulla Dengue in Italia nessun allarme”

“Nessun allarme e preoccupazione, la Dengue è una patologia infettiva molto comune in area endemica ma con un rischio molto basso di complicanze in area non endemica”, ha scritto il 24 agosto in un post sul suo profilo Facebook Emanuele Nicastri, direttore del reparto di Malattie infettive ad alta intensità di cura dell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Spallanzani. Nicastri osserva inoltre che “la febbre di Dengue può essere asintomatica o pauci sintomatica sino all’80% dei casi. Nel restante 20% dei casi è caratterizzata da una sintomatologia simil-influenzale: può causare dolori articolari e muscolari, nausea, vomito e un rash esantematico che può essere anche molto fugace”.

La Dengue, prosegue il post, “è la malattia infettiva più comune in assoluto nelle aree tropicali per cui è molto probabile che ci sia qualche caso di importazione anche nel nostro Paese” e “i casi autoctoni si verificano se la femmina della zanzara tigre punge un soggetto infetto rientrato da area endemica e diviene, quindi, potenziale vettore”.

Bassa possibilità di complicanze gravi ma sono importanti le precauzioni

La possibilità di complicanze gravi è però “molto bassa, meno dell’uno per mille”, osserva Nicastri precisando che esistono quattro ceppi di dengue e che “i casi di malattia grave sono legati a una possibile, e in Italia rara, seconda infezione per la comparsa di un effetto paradosso degli anticorpi specifici.Sicuramente va prestata attenzione ai bambini piccoli e agli anziani dove la Dengue può avere un decorso più grave anche in caso di infezione primaria”.

Il rischio della malattia in Italia “è comunque irrisorio e, come precauzione, bastano le solite protezioni dalle punture di zanzare. È importante però che tutti i medici che fanno diagnosi o che sospettano un caso di Dengue lo notifichino immediatamente, consentendo di attivare le campagne di disinfestazione dalle zanzare. Per chi viaggia in aree tropicali, dalla fine di quest’anno sarà a disposizione un vaccino efficace contro la Dengue”.

Non sono gravi i due pazienti ricoverati per Dengue allo Spallanzaniultima modifica: 2023-08-29T18:13:31+02:00da newsconulana

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