News IT

A Venezia due film con immagini dell'Archivio Superottimisti


Al Festival del Cinema di Venezia saranno presentati due documentari che utilizzano immagini di un cineamatore dell'Archivio Superottimisti di Torino che da quasi 15 anni raccoglie, digitalizza e archivia i filmini di famiglia. Si tratta di Amor di Virginia Eleuteri Serpieri, una produzione Stefilm, Era Film con Rai Cinema e Across di Irene Dorigotti, prodotta da Start con Rai Cinema. In entrambi i film sono diversi i fondi di Superottimisti coinvolti, in particolare quello Lovera-Fenoil, una delle prime collezioni di film di famiglia digitalizzati dall'Archivio, selezionato dalle due registe. Ezio Lovera era un chimico e dirigente della Cogne (Acciai speciali di Aosta), ma anche un appassionato fotografo che teneva corsi di fotografia per i dipendenti dell'acciaieria.
    Da metà anni '50 fino alla fine degli anni '60 si divertiva a realizzare filmini in 8mm a sfondo familiare.
    "Non so come avrebbe reagito il nonno all'idea che i suoi filmini venissero utilizzati da documentaristi e registi, ma penso come una certificazione della qualità delle sue riprese.
    Avrebbe sorriso divertito di fronte a questa seconda vita delle sue immagini" afferma Simone Fenoil, nipote del cineamatore.
    "Superottimisti fonda il proprio lavoro su un rapporto di fiducia, quello tra Archivio e cineamatori: per conservare e riqualificare le loro memorie su pellicola non è sufficiente infatti la professionalità e la cura archivistica, ma è di fondamentale importanza la costruzione di un rapporto costante, perché le famiglie ci affidano filmini di ricordi personali e restano sempre stupiti e felici di sapere che aggiungano valore a documentari, installazioni, mostre, ricerche e molto altro" spiega Giulio Pedretti, presidente dell'Associazione Archivio Superottimisti.