Madre lady dark in un racconto di Walter Scott

WALTER SCOTT, ‘LA VEDOVA DELLE HIGHLANDS’ (ELLIOT, PP. 113, EURO 14,50) Lo scozzese Walter Scott, padre del romanzo storico europeo, oltre ai celebri La sposa di Lammermoor e Ivanhoe, scrisse anche una trilogia di racconti, pubblicati nel 1827. Fra questi il più noto è La vedova delle Highlands, ora riproposto dalla casa editrice Elliot nella traduzione di Angiolo Bandinelli. Si tratta di una storia a tinte fosche, dal sapore gotico.
    Protagonista una lady dark, madre strega e possessiva che, dopo aver causato la rovina del figlio, cade in disgrazia lei stessa.
    Un’eroina cupa e cattiva, soprannominata la Donna dell’albero. Vive in una baracca, passa il giorno seduta sotto una quercia, con la testa ciondolante e le mani serrate. Vive di elemosina, ha uno sguardo spaventoso, perennemente triste, avvolta in un mantello. L’autore la paragona a personaggi dell’antica Grecia, la descrive perseguitata dalle Furie, infelice come Oreste e Edipo, uno strumento dei terribili decreti del Fato.
    La vedova delle Highlands è un testo rapido, l’impianto della narrazione si regge su una serie di scatole cinesi, tecnica presente successivamente in Cime tempestose di Emily Brontë che diversi tratti in comune ha con il testo di Scott, fra gli autori di riferimento delle sorelle Brontë.
    Scott scrisse La vedova delle Highlands per risollevare le sorti del suo editore che era in bolletta. Optò per un’operetta snella perché in quel periodo si stava dedicando alla stesura di una corposa biografia di Napoleone.
    Tra pozioni di erbe soporifere, istinti primordiali, soldati e megere, Scott mette su una fabula avvincente, piacevole per i fan del gotico e per chi vuole immergersi nella scenografica regione delle Highlands.
   

Madre lady dark in un racconto di Walter Scottultima modifica: 2023-09-13T16:36:21+02:00da newsconulana

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