Carbonio 14 retrodata legno della croce del Volto Santo

Per la prima volta è stata presa in esame la croce del Volto Santo di Lucca, documentata per la prima volta in una miniatura, nel codice della Fraternità del Volto Santo dei primi del ‘300. E le analisi realizzate con il Carbonio 14 la rivelano in realtà molto più antica, di epoca altomedioevale come il Cristo che regge. Sempre la croce, da quanto emerso, sarebbe stata realizzata con due legni diversi: castagno per l’asse verticale e cedro per il braccio orizzontale. E’ quanto emerge da una campagna diagnostica che ha permesso di acquisire nuove informazioni sulla tecnica di realizzazione del Volto Santo.
    Oltre a confermarsi l’antichità del Cristo, scultura lignea (VIII-IX sec.) da nuove analisi al C14, sono arrivate nuove informazioni sulla tecnica di realizzazione del Volto Santo e i pigmenti impiegati per la colorazione, tra cui spiccano lapislazzuli. Novità sono emerse dal tempietto di Matteo Civitali in operazioni preliminari alla movimentazione del Volto Santo. “Questa operazione – si spiega in una nota – ha rivelato la parete retrostante, costituita da una struttura muraria a conci lapidei, ben diversa dalle pareti marmoree del Civitali.
    Sulla parete di sfondo al Volto Santo è emersa una pittura murale frammentaria, con un partito decorativo aniconico a losanghe, girali vegetali e ruote che fiancheggiano una croce color ocra. Si tratta di un assetto finora sconosciuto e inaspettato del tempietto e dell’allestimento del Volto Santo, che per caratteristiche formali e materiali pare precedente il sacello di Matteo Civitali edificato tra 1482 e 1484″.
   

Carbonio 14 retrodata legno della croce del Volto Santoultima modifica: 2023-09-15T18:59:40+02:00da newsconulana

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