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Cinemaddosso, la nuova app sui film e i suoi abiti


Su tutti gli App Store dal 30 settembre arriva una nuova app - Metamuseo Cinemaddosso - con oltre cento abiti, approfondimenti, curiosità, interviste, filmati e foto storiche in un percorso 3D che farà conoscere ai navigatori della rete il talento dei costumisti e degli artigiani italiani che hanno contribuito a creare la fama del Made in Italy nel mondo.
    L'app, che verrà presentata il 30 settembre a Cinecittà in occasione del congresso dell'Associazione Italiana Scenografi, Costumisti e Arredatori, fa parte di un ampio progetto realizzato con il contributo del MIC e dei progetti speciali per il Cinema e l'Audiovisivo. Prodotta da Annamode Costumes, che grazie alla sua raccolta di costumi originali creati per il cinema ha dato vita a un archivio storico di interesse internazionale, l'app è stata curata da Elisabetta Bruscolini, disegnata dall'art director Maria Teresa Pizzetti e sviluppata dalla creative software house Hypex di Riccardo Boccuzzi. Il nuovo spazio virtuale in 3D fa seguito a una grande mostra che si è tenuta al Museo del Cinema di Torino nel 2020 e poi in Val d'Orcia, nel Comune di Pienza.
    Con Cinemaddosso si può navigare attraverso percorsi tematici che presentano la storia del costume cinematografico italiano: è sufficiente cliccare sul pavimento ed esplorare l'ambiente in assoluta libertà. Per conservare la fedeltà dei costumi in ogni minimo dettaglio, è stato utilizzato il brevetto Hypex Interactive che permette di interagire con abiti reali, cioè filmati dal vivo. L'ampia selezione di vestiti ripresi a 360 gradi in alta qualità, e in seguito digitalizzati, permette di soffermarsi tra i diversi spazi espositivi elaborati e distinti in modo non cronologico ma immaginifico, e anche sui singoli costumi per goderne la fattura e conoscerne la storia. Il viaggio all'interno del Metamuseo è accompagnato anche da descrizioni e contestualizzazioni storiche e artistiche, in cui molte delle creazioni sono nate attraverso aneddoti e racconti di chi le ha prodotte, create o indossate. Gli abiti sfilano in 7 sezioni della mostra virtuale grazie allo Studio Convertino che ha realizzato i video, mentre la musica di Massimiliano Faraci guida lo spettatore a immaginare gli ambienti e a entrare nella narrazione.
    Le sezioni tematiche sono: 'Cortigiani e principesse', 'Donne fatali', 'Dame e cavalieri', 'Guerrieri e castellane', 'Signore e signori', 'Streghe, vampiri e altri mutanti', 'Fellini &Tosi'.
    Un catalogo digitale scaricabile con testi critici consente una facile diffusione dei contenuti del Museo.