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Contratto medici: Fp Cgil, bene ma ora subito trattativa 2022-24


"Buon risultato ma ora si apra subito la trattativa sul contratto dei medici 2022/24". Lo scrive in una nota Andrea Filippi, segretario medici e dirigenti Ssn di Fp Cgil.
    "Con questa preintesa sul rinnovo del contratto, siglata dall'unanimità delle organizzazioni sindacali presenti al tavolo - spiega Filippi - garantiamo tutele a 140 mila professionisti che, sulla traiettoria del precedente, interviene su carriere e orario di lavoro. Gli arretrati maturati dal 2019 ad oggi sono pari a circa 10 mila euro lordi procapite". Inoltre, ha spiegato, "si introduce l'indennità per turno nei servizi prestati presso i pronto soccorso. La Fp Cgil si è battuta e continuerà a battersi per l'equiparazione retributiva di tutti i dirigenti ad iniziare dal riconoscimento dell'indennità di esclusività per i dirigenti delle professioni sanitarie, per i quali abbiamo comunque ottenuto una forma di parziale perequazione con la valorizzazione specifica della posizione.
    Abbiamo reso esigibile in maniera inequivocabile il recupero dell'extraorario lavorato, che fino ad oggi veniva azzerato per una vecchia norma che ci trascinavamo dal 2005. Oggi abbiamo ottenuto periodi più lunghi e modalità più flessibili per il recupero di gran parte dell'orario extra, salvaguardando la retribuzione delle prestazioni aggiuntive che aumenta a 80 euro l'ora". Ed ancora: "Abbiamo reso obbligatoria l'assegnazione degli incarichi professionali da parte delle Aziende continuando sulla strada della valorizzazione professionale. E abbiamo migliorato la tutela legale dei professionisti e la retribuzione del part time per favorire la conciliazione dei tempi vita-lavoro delle dirigenti donne, cosi come la possibilità del lavoro agile". Tuttavia, "riteniamo una vergogna che ai medici e dirigenti del Ssn che hanno sacrificato tutto nell'emergenza pandemica il contratto sia rinnovato con due anni di ritardo e che non si apra ancora la trattativa sul contratto 22/24 perché il Governo Meloni non finanzia con risorse adeguate il contratto dei dipendenti pubblici. Questa firma - conclude - è una prima restituzione di diritti e salario al lavoro di chi garantisce la cura dei cittadini. Proprio per questo chiediamo risposte nella legge di bilancio. Per questo saremo in piazza il 7 ottobre a difesa della Costituzione e come Fp Cgil siamo pronti alla mobilitazione".