‘I figli dei chiodi’, Morbidelli torna con un noir di mafia

ALESSANDRO MORBIDELLI – I FIGLI DEI CHIODI (Vallecchi, pp. 320, 18 euro) – Cosimo e Mina, fratello e sorella, sono figli di capi mafiosi. Sergio, Carlino e la bella Rosa sono figli di coloro che non contano: tutti sono però accomunati da un chiodo che devono conservare, simbolo di affiliazione alla cosca e rispetto delle sue violente leggi.
    La vicenda inizia nel 1989, mentre in Puglia infuriano guerre di mafia, dove i destini di tutti i protagonisti vengono segnati per i decenni a venire, fino a quando Cosimo non diventa lui il capo dell’organizzazione criminale, a Milano. E si trova di fronte a ‘obblighi’ terribili e scelte che non si aspettava.
    Morbidelli – usando punti di vista e tempi diversi – intreccia le storie personali difficili, di personaggi di primo piano e ‘secondari’, in uno scenario complesso e drammatico, indicando in questo noir di mafia come l’amore possa spingere le persone a qualsiasi gesto e come – non solo nei romanzi – la fuga da certe realtà sia l’unica triste soluzione. Perché troppo spesso, come dice il boss Don Vito, in una certa visione del mondo “ognuno ha il posto suo. Queste sono le regole, e chi prova a cambiarle fa una brutta fine. Ricordatevelo sempre. Non si cambia mai. Si nasce oro e si muore oro. Si nasce merda e si muore merda”.
    Alessandro Morbidelli vive in provincia di Ancona ed è docente accademico all’Accademia di Belle Arti e Design Poliarte. Ha pubblicato i romanzi “Ogni cosa al posto giusto” (Robin Edizioni, 2010), “Storia nera di un naso rosso” (Todaro Editore, 2017) e “Trenta cani e un bastardo” (Todaro Editore, 2019). È presente in molte antologie. Ha scritto per il teatro e la TV, oltre a più di cento racconti brevi per il sito www.sdiario.com
   

‘I figli dei chiodi’, Morbidelli torna con un noir di mafiaultima modifica: 2023-09-28T08:11:43+02:00da newsconulana

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