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In pedana a Parigi, il neo-romanticismo di Valli


Il neo romanticismo di Giambattista Valli sfila nel Pavillon de Place Vendome a Parigi.
    Il couturier italiano prosegue nell'approfondire uno stile glamour, dove si ritrovano tutti i codici dell'alta sartoria. Al punto che, far rientrare gli abiti di Valli che hanno sfilato a Parigi nel genere pret-à-porter, diventa una forzatura. Del resto, "More Couture than Couture".
    Il defilè comincia con lunghi abiti bianchi, adatti anche a una giovane sposa, che mostrano ricami floreali e dettagli in pizzo macramè. Seguono long dress in nero con bustier e reggiseni a vista (altro tormento delle nuove collezioni viste a Milano e a Parigi), ampie gonne in tulle e minuscoli gilet aperti sul top e camicie. Le gonne bianche talvolta seguono la linea del corpo, per poi tornare alle romantiche linee a corolla, predominati nella collezione. Sfilano abiti in tessuti leggeri come piume, che scivolano sul corpo e fluiscono con grazia lungo le gambe. Non mancano le rose ricamate e i motivi floreali, declinati in una tavolozza tenue di colori botticelliani, dal verde germoglio all'azzurro tenue di un cielo all'inizio della stagione calda, fino al rosa bocciolo. Tutto è glamour da Valli. Del resto, dal lancio del suo marchio nel 2005, lo stilista italiano, nato a Roma, dove si è laureato in arte, per poi procedere con un corso di illustrazione al Central Saint Martins College of Art and Design a Londra, è diventato nel giro di pochi anni un'icona di uno stile fatto essenzialmente di vaporosi abiti di chiffon, stampe floreali e ricami preziosi. Ogni sua collezione è un'esplosione di colori, forme ed emozioni, che mettono in evidenza le competenze sartoriali dello schivo designer.