Mamme e papà separati e single di ritorno, come organizzare la vita con i figli e non sentirsi soli

Essere genitori separati (o divorziati). Esperienza sempre più comune considerando che le famiglie ‘tradizionali’ sono attualmente il 32,5% del totale dei nuclei familiari in Italia (Istat 2021).  Mamme e papà che vivono problemi comuni da separati: solitudine, difficoltà a rivedersi uscire con gli amici comuni di quando si era in coppia (e quindi auto isolarsi), dover gestire da soli l’organizzazione e le problematiche delle attività quotidiane e fronteggiare sfide economiche più difficili, soprattutto per le mamme che ricevono stipendi generalmente più bassi di quelli maschili. Senza dimenticare i molti ostacoli che vivono le ragazze madri e le difficoltà di chi ha perso il compagno o la compagna a causa di un lutto.  E poi ci sono i genitori single che si innamorano di nuovo: come e quando parlare  del nuovo compagno/a ai figli?  Insomma i tempi sono cambiati e così la società e, in attesa che le istituzioni se ne accorgano, il bisogno di nuova socializzazione e di supporto nei momenti difficili non può attendere. Che fare?
In America, ma arriva anche in Italia c’è il nuovo il fenomeno delle ‘Mommunes’,  le madri single che condividono la casa con altre donne nella stessa condizione per crescere insieme i figli, come una piccola comunità. Il nuovo trend (le aderenti sono molto attive suTikTok)  riguarda le donne americane che stanno unendo le forze sotto lo stesso tetto, usando l’antico potere della ‘sorellanza’ per dividere le bollette domestiche e crescere i propri figli. Il termine ‘mommunes’ deriva infatti dall’unione delle parole mom (mamma) e common (in comune). Nate in America nel 2022 quando la signora Carmel Boss, dopo il divorzio e le difficoltà nel crescere da sola il figlio di sette anni a Los Angeles, ha fondato CoAbode, una organizzazione no-profit che mette in contatto madri single in cerca di un alloggio condiviso.
E in Italia? “Quando ci si separa o si resta soli, inevitabilmente, ci si unisce a colleghi o gruppi di amici preesistenti con il rischio di avere la sensazione di essere un po’ un “peso” o di sentirsi ancora più soli in mezzo alla gente e sono proprio questi sentimenti che rischiano di portare chi è single ad un auto isolamento sociale, per la paura di non trovare un proprio posto – sottolinea Giuditta Pasotto, fondatrice dell’associazione GenGle – in cui nome viene da ‘genitore’ più ‘single’ e conta oltre 100.000 iscritti in tutta Italia. I portale dell’associazione connette online e sui social madri e padri single per creare una rete sociale di supporto e aiuto per i momenti più difficili e pratici, dall’organizzare attività ed esperienze comuni come una gita allo zoo e feste di compleanno dei figli ‘allargate’ ai compiti di gruppo, cinema, picnic. Un modo per ripartire con una nuova rete sociale che condivide sì gli stessi problemi ma anche lo stesso desiderio di superare gli ostacoli della separazione con più serenità e senza sentirsi soli, con ricadute molto positive anche con i figli.  Precisa Pasotto: “In Italia, il modello sociale unifamiliare è il prevalente ma risulta difficile da sostenere, soprattutto per le donne single. Infatti, nonostante siano capaci di affrontare la solitudine e gestire la propria vita autonomamente, si trovano a dover fronteggiare sfide economiche più difficili dato che gli stipendi femminili sono purtroppo, ancora, in media il 30% inferiori a quelli maschili e non ci sono consistenti aiuti statali per i genitori single. Proprio per evitare che questo possa accadere nel 2014 ho fondato GenGle che oggi vuole creare un ambiente sicuro in cui poter socializzare e incontrarsi dal vivo partecipando ad attività sportive, di socializzazione, di cucina in base ai propri hobby”.
Le reti di supporto e socializzazione online per  genitori separati aumentano in tutto il mondo . Se GenGle offre a genitori e figli l’opportunità di fare nuove conoscenze, partecipare ad eventi ed attività a basso costo e organizzare viaggi di gruppo divenendo una reale comunità cittadina (fatta di community/gruppi per moltissime città ed aree della penisola) per permettere di stringere rapporti con altri genitori single che abitano nelle vicinanze, anche One Parent è un luogo di incontro, confronto e aggregazione di genitori single. Si tratta di un comunità articolata che offre una serie di servizi come forum, vacanze in gruppo o da soli. I genitori che si iscrivono a OneParent hanno a disposizione un’agenda dove proporre eventi di qualunque genere: dalle vacanze con figli alla pizzata; dal cinema alle attività sportive per passare del tempo in compagnia, con o senza figli. “Quando ho fondato GenGle, mi sono resa conto prima da figlia e poi da genitore single che i figli vogliono stare con genitori sereni, – precisa Pasotto. – “Abbiamo cercato negli anni di rimettere in piedi i genitori separati così da permettere loro di ritrovare il piacere di stare insieme non solo ai figli ma anche ad altre persone coinvolgendo così nel loro buon umore la serenità di tutta la famiglia”.

Mamme e papà separati e single di ritorno, come organizzare la vita con i figli e non sentirsi soliultima modifica: 2023-10-08T00:15:10+02:00da newsconulana

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