Sono 116.922 le persone occupate nelle attività dell'audiovisivo italiano (+4,7% rispetto al 2021). Con una variazione del +9,8%, la componente del lavoro autonomo è quella che registra il risultato più elevato, seguita dai dipendenti fuori perimetro (+8,6%), dagli amministratori (+2,4%), dai dipendenti (+0,6%) e quindi dalla sostanziale stazionarietà degli imprenditori. Sono i dati del quinto Rapporto sulla produzione audiovisiva nazionale, realizzato dall'Associazione produttori audiovisivi (Apa) con Emedia, Certa e Fondazione Symbola, presentato al Mia in corso a Roma.
Nel 2022 il settore con la maggiore quota di donne nel management è quello della distribuzione cinematografica, di video e di programmi tv (25,9%). Altro dato positivo per la ricerca della parità è quello delle attività di programmazione e trasmissioni tv, in cui la quota di manager donne è salita a 24,9% rispetto al 20,8% dell'anno precedente. Particolarmente positivo è il dato delle giovani manager che, seppur con numeri assoluti non elevati, superano per presenza relativa i manager under 35 di sesso maschile della filiera.