La 24/a edizione di Pordenonelegge riporta la festa del libro ai numeri pre-pandemia.
    «Lo confermano, innanzitutto – spiega il presidente di Fondazione Pordenonelegge.it, Michelangelo Agrusti – i dati che arrivano da PromoTurismoFvg. L’ultimo monitoraggio attesta per la città di Pordenone, dal 12 al 18 settembre una crescita del flusso turistico dell’1,9% rispetto alla stessa finestra dell’anno precedente. E bisogna ricordare che il 2022 è annoverato come anno record per le presenze turistiche in Friuli Venezia Giulia. Aspetto significativo anche l’aumento delle presenze straniere a Pordenone, in quella settimana, con un +45%, sempre rispetto al 2022».
    Sfogliare i dati di una “edizione dei record”, in questi anni di costante riorganizzazione dopo la pandemia, acquista un significato particolare per un festival culturale: «Significa – prosegue Agrusti – non solo aver dimostrato nelle ultime edizioni la resilienza di una manifestazione che non si è mai fermata, ma significa soprattutto aver favorito un gioco di squadra con la città e i molteplici partner organizzativi e istituzionali – ben 110, quest’anno – rinsaldando con il pubblico un “patto” di vicinanza che si traduce nella promozione della città e del suo territorio, ancora una volta coinvolto nelle cinque giornate della Festa del Libro, e nella concreta azione di promozione della cultura attraverso il libro e i suoi autori e autrici.
    Ulteriore elemento i dati monitorati nella centralissima agorà “Tutti i libri di pordenonelegge e oltre” e nelle location di incontro, quest’anno oltre quota 20mila copie vendute – di 5mila titoli diversi – in soli 5 giorni.
    A Pordenonelegge 2023 si sono registrate oltre 110mila presenze e, quindi, uno spettatore su 5 ha acquistato almeno un libro.
    Apprezzato anche il cartellone “fuoricittà”, che ha spaziato da Trieste a Lignano e nei comuni della provincia, Azzano Decimo, Casarsa della Delizia, Cordenons, Maniago, Sacile, San Vito al Tagliamento, Spilimbergo e Prata.