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Israele:Farioli, da sportivi nostro dovere mandare messaggi pace


"Ciò a cui stiamo assistendo in questo momento è una vera catastrofe umanitaria, al di là delle bandiere e delle religioni. Noi come sportivi, persone che hanno l'opportunità di parlare a tanta gente, abbiamo il dovere di mandare un messaggio di pace, per far sì che possa terminare prima possibile, che i bambini possano tornare ad abbracciare i loro genitori e che in questa regione del mondo, ma un po' in tutto il mondo, ci possa essere un po' più di pace e di tranquillità rispetto a quello che stiamo vedendo in questi giorni": così l'allenatore del Nizza, l'italiano Francesco Farioli, dopo che ieri il club ha sospeso il giocatore Youcef Atal preso di mira da un'indagine preliminare per "apologia di terrorismo" dopo un post legato al conflitto tra Israele e il movimento palestinese Hamas.
    "Per quanto riguarda la sospensione di Atal - le parole del tecnico nella conferenza stampa in vista del match con il Marsiglia - penso che il comunicato del club sia stato molto chiaro. Youcef è un calciatore a cui tutti vogliamo bene, perché è un giocatore importante e un ragazzo a cui teniamo molto. Ma ripeto, come sportivi abbiamo molti diritti ma anche dei doveri.
    La scelta e il comunicato della società sono molto chiari. Ci sono una sospensione e un'indagine in corso, è un atto dovuto che va oltre l'aspetto sportivo".