I negoziati tra attori e produttori per un contratto di lavoro equo che ponga fine allo sciopero di quasi tre mesi che ha paralizzato tutte le attività di Hollywood sono finalmente nel vivo e proseguiranno anche nel fine settimana.
Ieri la Alliance of Motion Picture and Television Producers ha messo sul tavolo una nuova proposta nella speranza che il sindacato Sag Aftra la trovi accettabile e che, dopo 114 giorni di agitazione, si possa tornare a lavorare.
I produttori hanno messo in guardia che se non si troverà un accordo nel prossimo paio di giorni c'è il rischio di cancellazioni di serie tv e del rinvio nella programmazione di film che dovrebbero uscire nel 2024. Non hanno però intimato che l'offerta di ieri è "la migliore e l'ultima", termini che indicano, in gergo sindacale, la determinazione a non fare ulteriori concessioni di sorta.
Nel negoziato di oggi è previsto il ritorno al tavolo dei Ceo di Warner Bros. Discovery, NBCUniversal, Disney e Netflix che nel corso della settimana non si erano fatti vedere.
Questo sviluppo lascerebbe pensare che l'intesa possa essere davvero dietro l'angolo. Gli accordi tra la Amptp e i sindacati dei registi e degli sceneggiatori sono stati sigillati rispettivamente un sabato di giugno e una domenica in settembre.