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Disabili: Locatelli, le risorse ci sono


"In questi giorni il risultato più importante è aver approvato i decreti attuativi della legge delega, quelli veramente epocali che cambiano la prospettiva sulla disabilità e sto parlando sia dell'accertamento della condizione di invalidità civile sia dell'introduzione del progetto di vita": lo ha affermato la ministra per le disabilità, Alessandra Locatelli, a Perugia per partecipare ad un evento dell'Osservatorio umbro sulla condizione delle persone con disabilità. "Prima di tutto - ha proseguito - intendiamo semplificare e sburocratizzare le pratiche, i certificati e quei percorsi davanti alle commissioni e poi col progetto di vita vogliamo far sì che non sia la persona a dover rincorrere gli uffici, le misure, il Comune e tutto quello che gli serve, ma che siano le stesse istituzioni a riunirsi e valutare di volta in volta, insieme alla persona e al proprio percorso di vita".
    La ministra ha poi voluto evidenziare che le risorse ci sono: "Mi dispiace che si sia creata confusione, probabilmente con chi non ha letto bene le tabelle o non ha interpretato bene quello che ho detto, anche se mi era sembrato di essere stata chiara.
    Le risorse sono state stanziate negli anni precedenti e stiamo parlando di 350 milioni che sono stanziati sui vari anni e a partire dal 2027 anziché 350 saranno 300. Quello che semplicemente è successo, e non capisco perché sia stato male interpretato, è che i decreti li ho appena portati e nel 2023 non ho potuto utilizzare subito queste risorse con il Mef che li ha slittati sul 2026, da quando ci saranno 85 milioni di euro in più a decorrere e quindi per sempre e sullo stesso fondo che a questo punto è anche aumentato. Non capisco sinceramente queste polemiche - ha aggiunto - che tra l'altro mettono confusione nelle persone che poi pensano che vengano toccati altri fondi e altre misure". "Io gestisco in realtà solo pochi fondi - ha concluso Locatelli - tra i quali questo per l'attuazione della legge delega che quindi è capiente ed è adesso aumentato nel momento in cui entrerà a regime la norma cioè a partire dal 2026 e perché nel 2025 ci sarà solo la sperimentazione su sei province. Quindi i 350 milioni nel 2025 sono più che sufficienti. Quindi questo percorso della sburocratizzazione, semplificazione, della persona al centro e una vita più facile per famiglie con le persone con disabilità, è iniziato ed è inarrestabile, un cambiamento che nessuno potrà fermare".