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Locatelli, l'osservatorio disabilità penserà anche al lavoro


"L'Osservatorio nazionale che abbiamo istituito ieri avrà dei gruppi di lavoro, uno dei quali specifico anche proprio sul lavoro e che terrà quindi conto dell'inclusione lavorativa, e si occuperà pure di un rimaneggiamento, ripensamento e riattualizzazione della legge 104": lo ha detto la ministra per le disabilità, Alessandra Locatelli, a Perugia per la presentazione del "Programma di azione regionale 2023-2025", elaborato dall'Osservatorio regionale sulla condizione delle persone con disabilità, approvato nei giorni scorsi dalla Giunta regionale dell'Umbria.
    "Oggi siamo qui per ringraziare la presidente della Regione Donatella Tesei e la presidente dell'Osservatorio Paola Fioroni - ha proseguito la ministra - per l'impegno incessante che ha dimostrato l'Umbria sul tema della disabilità, molto innovativa da questo punto di vista. Sono già venuta altre volte e ho verificato un osservatorio operativo che funziona e lavora e lo dimostra oggi presentando il piano regionale sulla disabilità con tanto di dati. Un lavoro ben fatto a tutti i livelli, dal mondo associativo alle istituzioni. Complimenti a loro quindi perché questa è la strada giusta soprattutto per pensare poi al progetto di vita delle persone ed essere pronti a metterlo poi in pratica".
    Un percorso, ha poi ricordato la ministra, "iniziato a partire dal 2009 con la ratifica della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, poi proseguito con l'Agenda 2030 dell'Europa e con la legge delega che recepisce tutto questo mettendolo poi in concreto sui territori istituendo anche il garante, riqualificando le pubbliche amministrazioni col tavolo sull'individuazione dei livelli delle prestazioni sociali e con importanti decreti".
    Tutto questo per Alessandra Locatelli "si deve completare con un rinnovamento della legge sul 'dopo di noi' che deve diventare un 'durante', e quindi per un vero accompagnamento perché i territori in concreto possano utilizzare le risorse, anche perché sappiamo tutti che non sono stati ben capiti i passaggi e quindi non sono state spese".
    Secondo Locatelli è "necessaria" anche una proposta di riforma sulla legge 68 per l'inclusione lavorativa: "Io penso - ha sottolineato - che la dignità della vita di una persona passi dalla dimensione abitativa, dal benessere e dalla salute ma anche dalla dimensione del lavoro che richiede pure un percorso di formazione adeguato. Con il ministro Calderoli ci siamo già incontrati per decidere in che modo procedere".