Il tennis rivedrà presto una delle sue stelle più brillanti del suo universo, quella di Rafael Nadal.
A un anno dall’ultima apparizione in Australia il campionissimo spagnolo riaccenderà la sua luce proprio dove l’aveva spenta, ovvero nella terra dei canguri, in particolare a Brisbane, torneo Atp 250 al via il 31 dicembre a poche ore dal 2024, che vedrà poi l’ex numero uno del mondo prendere parte agli Open d’Australia dal 14 al 28 gennaio.
Proprio a Melbourne, lo scorso 18 gennaio, aveva disputato la sua ultima partita contro McDonald, infortunandosi all’ileopsoas sinistro. Da allora un calvario fatto di infortuni e ricadute, fino all’operazione chirurgica dello scorso giugno per risolvere il problema della zona addominale. E così dopo l’annuncio di metà novembre in cui Nadal aveva sciolto la riserva circa il suo ritorno in attività, ecco dunque svelata anche la location e la data precisa che segnerà la ripresa della sua attività agonistica.
“Dopo un anno – l’annuncio sui social del campionissimo spagnolo – è arrivato il momento di tornare a giocare. Ci vediamo a Brisbane”. Una decisione quella di Nadal, di voler tornare in campo, figlia della volontà di chiudere la carriera come si deve. Lo aveva spiegato lo stesso maiorchino nell’ultima conferenza stampa convocata presso la sua Academy in cui Nadal svelò quelli che idealmente erano i piani per il suo futuro: un ritorno in campo per un’ultima stagione in cui selezionare i tornei a lui più cari, ultimo atto di volontà di chi sentiva di “non meritare di chiudere la sua carriera in questo modo”.
A ottobre, intervenuto nel corso di un evento promozionale della Kia, il maiorchino fornì altri aggiornamenti circa la sua ripresa lasciando intuire di aver anche cominciato a gettare lo sguardo sul calendario in cerca di una data utile in cui collocare il suo primo rodaggio: “La mia prima opzione realistica è quella di tornare sul circuito a gennaio in Australia – dichiarò allora Rafa – Ma per ora non posso confermare qualcosa che ancora non so. Non è cambiato niente rispetto alle ultime settimane se non che riesco ad allenarmi un po’ più di prima, il che è comunque un bel risultato er me e la mia salute mentale”.
Appuntamento quindi rinviato a metà novembre, termine ultimo che lui stesso si era posto per sciogliere le ultime riserve legate al suo rientro in campo. E puntuale, durante un evento promozionale per la Teknon Tennis Clinic, Nadal dichiarò che se “fino ad ora non sapevo se avrei mai più giocato a tennis, ora penso di sì. Ciò che è cambiato rispetto a qualche settimana fa è che ora so che potrò farlo di nuovo. Non so a che livello potrò tornare, ma non ho mai perso l’entusiasmo – aggiunse – È un anno che non gioco e per me è un successo personale aver mantenuto l’illusione di poter tornare a giocare: sento che sarà difficile recuperare un tennis di alto livello e so che il dolore non passerà mai, ma se non avessi avuto la speranza di tornare competitivo non avrei fatto il lavoro che ho fatto in questi mesi e lo sforzo che questo comporta dopo una lunghissima carriera”.
E ora il programma per l’atteso ritorno: prima tappa in Kuwait nella sua accademia a metà dicembre, poi volo in Australia verso Natale o giù di lì e poi il ritorno a Brisbane, per preparare al meglio l’ultimo Australian Open della sua lunga e fortunata carriera che lo ha visto trionfare in 22 Slam, lui che solo 12 mesi fa era testa di serie numero 1 ed ora è precipitato a numero 663 del mondo e ovviamente per partecipare al primo major della stagione avrebbe bisogno di una wild card.