Cento opere per far vedere 60 anni di carriera del fotografo Oliviero Toscani. Questa la mostra-evento inaugurata oggi a Marina di Bibbona (Livorno) e che proseguirà fino al 31 ottobre 2024.
Titolata 'Oliviero Toscani: professione fotografo', è curata da Nicolas Ballario e Susanna Crisanti. E' allestita al Forte Cavalleggeri grazie all'associazione Bibbona Lab in collaborazione con il Comune e il supporto della Regione Toscana. La mostra ripercorre la carriera del grande fotografo in un gran numero di fotografie che mettono in scena la potenza creativa e la carriera di Oliviero Toscani attraverso immagini più e meno note. "Ogni fotografia è una posizione sociopolitica, non esistono fotografie choccanti, è la realtà a essere choccante. Le fotografie sono state testimonianze del nostro tempo e io sono stato testimone del mio tempo combattendo ogni ipocrisia", ha detto lo stesso Oliviero Toscani all'inaugurazione.
C'è il filo della sua carriera in questa rassegna, in Italia e in America. Dai volti immortalati al Max Kansas City o al Club 54 di New York, dove Toscani fotografò tutti i protagonisti della scena musicale e creativa di allora da Mick Jagger, a Joe Cocker, da Alice Cooper a Lou Reed negli anni '70, epoca in cui coglie i talenti nascosti, ne intuisce il potenziale e li propone alle redazioni. Succede anche con una ancora sconosciuta Patti Smith, appena trasferitasi a New York. Ma gli anni '70 sono quelli che lo vedono come forza creativa dietro i più grandi giornali e marchi di tutto il mondo: Vogue, Harpe's Bazaar, Gq, Elle. E poi Missoni, Valentino, Armani, Esprit, Prenatal, Chanel e soprattutto Elio Fiorucci. C'è l'omaggio al manifesto 'chi mi ama mi segua' dei jeans Jesus che stravolse la pubblicità del tempo. Nel 1982 l'incontro che cambia il mondo della comunicazione quando inizia a curare le campagne di Benetton. Tutti gli highlights di Toscani in un solo posto. "E' una meravigliosa mostra di caratura internazionale, è storia della fotografia - ha detto il sindaco di Bibbona Massimo Fedeli - e lo è ancora di più farlo in un luogo come il nostro Forte".