“In Germania c’è voglia di Italia e di cultura italiana. Nel 1988 c’era il successo de Il nome della rosa e così fu preparato tutto lo stand intorno a questo e a Umberto Eco. Ora non abbiamo Eco o un Umberto Eco. Dobbiamo lavorare in squadra, presentando una cultura plurale, variegata”. Lo ha detto Maura Mazza, commissario straordinario del Governo per l’Italia Ospite d’Onore alla Buchmesse 2024 stasera a Più libri più LIberi a un incontro su ‘Promozione del libro, cosa conta davvero? Giornali, TV, Web, Fiere.
Destinazione Francoforte’ alla quale ha partecipato anche il presidente della Fiera del Libro di Francoforte, Juergen Boos.
“Abbiamo pensato in grande. Tito Boeri sta lavorando al Padiglione Italia che sarà una grande piazza con dibattiti, confronti. Avremo tre mostre importanti: una su Goethe e l’Italia e tanti eventi collaterali. Una serata Puccini e una serata Boheme” ha annunciato Mazza parlando di come l’Italia si sta preparando alla Buchmesse 2024, quando l’Italia sarà Ospite d’Onore, dopo 36 anni. Citando il frammento dell’incontro a Venezia tra Pasolini ed Ezra Pound che si vede nel video promozionale Mazza ha aggiunto: “lo spirito con cui andiamo alla Buchmesse è questo. Nessuno deve convertire nessuno. Questo frammento è una chicca, grazie alle Teche Rai” ha detto.
Ma quanto le fiere possono fare la differenza nella promozione del libro? “Le fiere sono un luogo d’incontro, non si vendono libri ma le storie che ci sono dietro, gli autori, i traduttori.
L’editoria è un grande contenitore che racconta storie. Quella di Francoforte è un grande spazio in cui vendiamo diritti d’autore, non libri. L’importante in questi contesti è fidarsi di chi ti vende questa cosa” ha spiegato il presidente Boos.
“Quella di Francoforte ha origine nel 1436 e porta lo stesso messaggio che l’Italia come Ospite d’Onore porta: ‘Radici nel Futuro’. Avervi in una fiera con 114 paesi e più di 6 mila giornalisti presenti, è un onore” ha sottolineato il presidente della Buchmesse.
All’incontro sono intervenuti Annamaria Malato, presidente di Più Libri più Liberi e i giornalisti Giorgio Zanchini e Roberta Scorranese che si sono soffermati sul ruolo dei mezzi di comunicazione, sul fenomeno Booktoker, sul ruolo della critica e sulla promozione del libro nell ereti generaliste o specializzate.
“Una lettura approfondita è la cosa migliore per ricordarsi i contenuti” ha sottolineato Boos ricordando il Lubiana Reading, un manifesto che molti hanno contribuito a scrivere alla Buchmesse 2023. “Prossima tappa di avvicinamento alla Fiera del Libro di Francoforte 2024, sarà il Salone del Libro di Torino” ha detto Mazza salutando la nuova direttrice, Annalena Benini, presente in sala.
Buchmesse, Mazza ‘in Germania c’è voglia di Italia’
Buchmesse, Mazza ‘in Germania c’è voglia di Italia’ultima modifica: 2023-12-06T20:19:58+01:00da