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Picco di influenza nelle feste, stress negli ospedali


Siamo vicino al picco dell'epidemia dell'influenza e l'anticipo di questo momento che generalmente arriva a fine gennaio sta comportando, in coincidenza con la chiusura degli studi medici per le feste, un maggior afflusso nei pronto soccorso che segnalano situazioni di stress. A riferirlo è Filippo Anelli, il presidente dell'Ordine dei medici. "Quest'anno la situazione sembra peggiore rispetto agli anni passati proprio per questa coincidenza temporale" ha aggiunto Anelli, precisando che tutto il sistema, compreso quello dei medici di famiglia in queste settimane, sta registrato un aggravio di lavoro e di disagi.

A Roma, si registra un boom di accessi agli studi dei medici di famiglia durante le feste, come denuncia il segretario della Fimmg di Roma e provincia, Pier Luigi Bartoletti:  "Una mole di attività così non si era mai vista. Nel mio studio le visite sono raddoppiate in questi giorni. E' il mix di Covid, influenza e sintomatologia intestinale. Il peggio deve ancora arrivare perché adesso i casi di influenza sono pochi ma ci aspettiamo il picco a inizio gennaio quando riapriranno le scuole".

Bartoletti poi spiega che "rispetto a prima le terapie non sono più legate alla stagionalità dell'influenza perché ora c'è anche il Covid. Da quello che mi risulta anche i pronto soccorso a Roma sono in affanno per il carico di accessi".