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Prato intitola un teatro all'attore Francesco Nuti


Il teatro Manifatture Digitali Cinema di Prato è stato intitolato all'attore pratese Francesco Nuti, scomparso il 12 giugno 2023 all'età di 68 anni dopo una lunga malattia. Quella tra Prato e Nuti è la storia di un amore ricambiato, perché dalla città del tessile immortalata nella pellicola "Madonna che silenzio c'è stasera", che anticipa temi di piena attualità odierna, è partita la sua straordinaria carriera in teatro, televisione e cinema. Un amore testimoniato dalle tante persone presenti stamani per rendergli omaggio. La cerimonia c'è stata all'ex Conservatorio di Santa Caterina.
    "Sono davvero felice che Comune e Regione abbiano intitolato a mio padre il teatro di Manifatture Digitali, un luogo molto importante per il cinema e la sua diffusione - ha detto la figlia, Ginevra Nuti - Spero che sia anche uno strumento in più per far conoscere la sua arte anche ai giovani della mia generazione". Alla cerimonia hanno partecipato anche il fratello Giovanni Nuti, Annamaria Malipiero madre di Ginevra, il sindaco di Prato Matteo Biffoni, l'assessore alla Cultura Simone Mangani, il presidente della Toscana Eugenio Giani, quello del Consiglio Regionale Antonio Mazzeo, la presidente di Italian Film Commission e direttrice dell'area cinema di Fondazione Sistema Toscana Stefania Ippoliti - a cui Manifatture Digitali Cinema fa capo - e il presidente della medesima fondazione Iacopo Di Passio.
    "La storia personale e artistica di Francesco è nata qui, la sua passione per il biliardo giocato nei circoli - aggiunge il sindaco Matteo Biffoni -, gli spunti trovati in questa città e trasposti nel cinema e molto altro. C'è tanto di Prato in Francesco e c'è tanto Francesco in Prato". "Francesco Nuti - ha detto Giani - ha rappresentato l'identità di noi toscani in un momento di trasformazione del cinema italiano. È stato il caposcuola di una serie di film indimenticabili, che hanno portato nella cultura popolare e nella battuta quotidiana le nostre caratteristiche, il nostro modo di essere. La cultura cinematografica toscana vede in Francesco Nuti un riferimento assoluto".