Uno spettacolo ‘divorante’ di intelligenza ed ironia, tra cibo e sentimenti talvolta tossici.
    Successo a Parigi per Dévorante, la pièce scritta e interpretata (in francese) dalla scrittrice, gastronoma e ora anche attrice italiana, Eleonora Galasso, in programma fino al 26 marzo al Théatre des Mathurins.
    Sola in scena per quasi un’ora e mezza, Galasso invita il pubblico transalpino a scoprire i segreti della cucina italiana, tra ricette e confessioni intime. “È possibile confidarsi su violenze coniugali tra quattro uova e 100 grammi di parmigiano?”: questa la scommessa della romana trapiantata nella capitale di Francia, che attraverso la parola e la memoria fa riemergere davanti ai fornelli laceranti ferite del passato.
    “Questo spettacolo – racconta l’autrice – nasce dalla necessità di svelare il rovescio della medaglia di una cucina, come tante, e quello di una donna, come tante. Il principale messaggio risiede nella presa di coscienza: tempo fa sprofondai tra la vita e la morte a causa di una relazione tossica, può accadere a tutti. Oggi, ho sentito la necessità di trasmettere la mia storia. Una storia banale. Un approccio artistico per riconciliarsi. Per non stare più zitti. Per non dimenticare”.
    Obiettivo di questo one woman show autobiografico, aggiunge Galasso, è “riflettere sui sentieri psicologici chiave che inducono un individuo ad essere più o meno suscettibile di cadere nelle trappole della manipolazione. Le vittime sono anche co-creatrici ed è questa assunzione di responsabilità personale che può rivelarsi centrale per prevenire tali situazioni”.
    Lo spettacolo, scritto in collaborazione con Chloé Froget, è anche carico di tante ironiche osservazioni di un’italiana trasferitasi da tanti anni in Francia. “Non è vero che le donne italiane parlano forte, siete voi che sussurrate…”, dice rivolgendosi ironicamente al pubblico parigino. “Sorridere ogni giorno – afferma Galasso – è una lotta contro l’oscurità.
    L’ironia e la metafora culinaria, sono un modo per parlare, per gridare, per liberarsi”. “Dopo Parigi – dice all’ Galasso – il mio sogno è di portare ‘Dévorante’ in Italia, nei teatri e nei licei, al fine di sensibilizzare alla prevenzione contro gli abusi”.